CLUB DEL GAMBALETTO

Post N° 272


E’ inutile che mi continuano a dire che “i soldi non sono importanti”.. lo sono eccome! Me ne rendo conto ogni giorno, soprattutto da quando sono stata presa dal raptus dello shopping... ogni estate infatti, quando vedo le belle giornata, mi assale il morbo del “compro tutto”.. magliette, jeans, costumi, scarpe.. come in trance.. guardo la vetrina e entro.. e provo, riprovo, compro e ricompro.. finchè non riemergo dallo stato catatonico mentre sto firmando la ricevuta della carta di credito e mi accorgo di aver appena speso mezzo stipendio per una magliettina striminzita che “uuuuuuuuhhhhh ma come ti sta beneeeeeeeeee!!” (le commesse a volte sono proprio subdole.. dovrebbero condannarle per circonvenzione di incapace!)Dicevo dell’importanza dei soldi... Il primo che mi dice “non fanno la felicità” lo stronco.. certo non fanno la felicità (anche se spesso la felicità può essere comprata.. ne sono sicura..) ma nemmeno la tristezza.. avete mai visto un ricco triste, di suo (cioè senza che qualche lutto o disgrazia, ovvio l’essere ricco non li preserva da questo..)??? Di poveri tristi ne è pieno il mondo.. certo ho visto anche qualche povero felice.. ma è una rarità... C’è chi potrà anche obiettare che “l’importante è la salute”.. per carità.. se mi chiedessero preferisci la salute tua e dei tuoi familiari per sempre o vincere al superenalotto.. sceglierei la prima senza pensarci un attimo... Ma pensate ad una situazione di “malattia” di un povero e di un ricco.. (anche i poveri si ammalano e il fatto di non avere soldi non è che li tuteli perché non sono stati fortunati da altri punti di vista).. il ricco può ricorrere a ogni tipo di consulto medico, cliniche private, viaggi alla ricerca del miglior medico del mondo ecc. ecc... il povero deve sperare che il medico della mutua dell’Ospedale della sua città sia ferrato in materia..e se decide di rivolgersi ad altri sanitari deve sobbarcarsi oneri economici che aumentano il disagio oltre alla disgrazia della malattia... Diciamo che il ricco ha un problema in meno in questo caso.. (certo s’ha da morì, muore.. ma almeno muore senza pensare che lascerà la famiglia a pagare i debiti della sua malattia)Mi sto addentrando in un argomento un po’ macabro.. vediamo gli aspetti più frivoli.. Il ricco in quanto tale è anche di diritto bello, pieno di fascino e interessante...(anche se queste qualità non sono evidenti o, peggio, non esistono proprio); il povero è povero.. e solo se effettivamente è bello, pieno di fascino ed interessante risulta tale.. altrimenti è uno sfigato... (piano con i pomodori per favore! Sto solo facendo una constatazione in base ai fatti)Qualche esempio: evito di prendere esempi estremi come Maurizio Costanzo..(per quanto mi riguarda potrebbe avere tanti soldi da riempire uno Stato, ma per me rimane sempre palloso, saccente e decisamente brutto.. ma il fatto che abbia avuto sempre donne giovani e più o meno intelligenti dimostra il contrario, no?? Immaginatevi Costanzo a fare il macellaio al mercato.. secondo voi una Simona Izzo o una Maria De Filippi sarebbero state così attratte???) Gianni Agnelli è diventato per tutta l’Italia l’Avvocato (addirittura con la A maiuscola!) ed era “solo” laureato in Giurisprudenza... non solo ha acquisito l’abilitazione alla professione per “passaparola”.. ma è diventato anche l’Avvocato più conosciuto d’Italia.. senza nemmeno avere nel suo curriculum un solo processo! Prendiamo ad esempio Luca Cordero di Montezemolo: se non fosse quello che è (Presidente e Amm. Delegato di diverse case automobilistiche...) ma fosse semplicemente un impiegato statale, secondo voi avrebbe il presunto fascino che gli si attribuisce??? O un Lapo Elkann, che fa moda con le felpe marcate FIAT (felpe che costano qualche euro in meno di una Punto!).. se mi mettessi una felpa con la scritta NISSAN secondo voi creerei la coda di persone nei negozi che si prenotano per comprarla, o sarei una sfigata che va in giro con una felpa riciclata da un meccanico della casa automobilistica giapponese???Gianni Agnelli con l’orologio sopra il polsino o con la cravatta sopra il maglione faceva tendenza.. uno qualsiasi che porta l’orologio sopra il polsino o la cravatta fuori dal maglione è un coglione che non ha sentito il suono della sveglia e che si è vestito in fretta e furia per non arrivare tardi al lavoro...ricordate sempre che “una povero che si comporta in modo strano è un pazzo... un ricco che si comporta in modo strano è un eccentrico”.. è tutta qui la questione...