CLUB DEL GAMBALETTO

Post N° 286


In tutti i matrimoni che si rispettino.. esistono quelle tradizione alle quali non si scampa …confetti, lancio del riso che riduce lo sposo in abito scuro un effeminato modaiolo in abito damascato nero e bianco alla Dolce e Gabbana… o alle quali si è costretti a partecipare.. il lancio del bouquet.Ad ogni matrimonio si ripropone la stessa scena.. la sposa, mossa a compassione, mi guarda mi strizza l’occhio d’intesa e a seconda di dove mi metto nel gruppo di zitellone lei, di spalle, si posiziona proprio dritta, dritta davanti a me.. (anche se in quel momento mi trovassi a far pipì.. lei sarebbe davanti al lavandino)Il primo lancio a cui ho partecipato con questa solfa dell’inciucio è stato al matrimonio della mia migliore amica Costanza. Avevamo vent’anni e io ero la sua testimone (quindi di diritto il mazzo di fiori spettava a me!). Occhiata d’intesa tra me e la sposa.. io posizionata in pole position.. pronta a sgomitare.. ma eravamo alle prime armi.. non avevamo considerato i tacchi e la mise da cerimonia! Così Costanza lancia il bouquet ma lo lancia praticamente sopra la sua testa a mille chilometri dal gruppo e soprattutto da me.. per prenderlo avrei dovuto fare una corsa e lanciarmi in un Fotsbury degno di Sara Simeoni, ma avevo un vestitino con tanto di tacchi vertiginosi e per non far cadere i fiori a terra(che porta male!) ho sacrificato la mia futura vita sentimentale dando uno spintone a Elisa (scarpe basse) la quale con una mossa alla Buffon ha preso l’agognato mazzolino di fiori.Nel corso degli anni ho partecipato a numerosi matrimoni.. l’anno scorso addirittura ne ho fatti 4.. ma non sono mai, dico mai, riuscita a prendere un merdoso bouquet!! Così anche nell’ultimo matrimonio (25 giugno scorso) a fine serata si arriva al rito preferito dalle singles… con il passare degli anni il gruppo delle zitelle si andava sempre più assottigliando, ultimamente ci trovavamo io, Thelma, le nonne vedove degli sposi, e un paio di donne sposate che facevano folla, tipo comparse…Questa volta però eravamo in tante, anche perché la sposa era equipaggiata da un gruppo di zitelle attempate e orribili che in confronto io e Thelma eravamo Carolina e Stefanie di Monaco!Si parte.. solo che il bouquet, che la sposa aveva deciso di lanciare, non era quello fatto di fiori che aveva portato in chiesa e aveva partecipato allo scambio romantico delle promesse.. ma quello che noi amiche dello sposo le avevamo regalato durante l’addio al nubilato.. un mazzo di minchiette (come le chiamava la sposa siciliana).. che era formato da un gambo fallico e un mazzolino di piccoli cazzettini (sembravano tulipani), il tutto confezionato con una carta blu. Si parte.. tutte posizionate e via! La sposa lancia il bouquet di minchiette e chi lo prende?? Thelma.. lo prende Thelma! Che dopo il primo applauso, tra l’imbarazzato e l’impacciato, ha pensato bene di dire davanti a tutti e ad alta voce “… quelli finti li prendo, quelli veri mai!” (stanno ancora ridendo tutti)..per la cronaca, lei intendeva i bouquet..