CLUB DEL GAMBALETTO

Post N° 374


Ultimamente va di moda fare il controllo delle intolleranze alimentari.. un bell’esame del sangue (nell’ipotesi più seria, altrimenti ti misurano le intolleranze con meccanismi da rito voodoo con polverine e macchinari stile strega Bacheca) e tac il risultato... “lei ingrassa perché è intollerante ai latticini, carne, lievito, pasta, patate, verdure, insaccati, cibo con conservanti, caramelle, dolci in genere, riso, olio e aceto… ecco, nei prossimi 12 anni deve evitare di mangiare tutto questo, vedrà che dimagrirà”. E grazie al cavolo! Se dovevo mangiare solo pane e acqua (ah no il pane ha il lievito…) … mmmm se dovevo mangiare solo acqua e acqua, bè lo potevo immaginare da sola di dimagrire… azzarderei anche il morire di fame.. ma non vorrei sollevare troppi allarmismi…In ogni caso il controllo delle intolleranze alimentari è una scusa per dire.. ma com’è? Mangio come un bufalo e non dimagrisco? Ma come mai? Devo essere intollerante a qualcosa.. e allora dopo aver ricevuto il verdetto (di essere intollerante a tutto ciò che è commestibile) e aver iniziato la dieta stile Auschwiz.. si cominciano a vedere i risultati e allora “vedi? Vedi? Che ero intollerante??”  Dato che so che ingurgitare insaccati, latticini e altre cibarie in quantità copiosa può portare ad accumuli di ciccia e, a lungo andare, al rigetto da parte dell’organismo… opto per il variare della dieta ed evito esami costosissimi per non sentirmi dire “lei è allergica a tutto ciò che si mangia… unghie comprese..”, sarei più propensa a fare l’esame di ciò che non si tollera nella vita… Andrei dal dottore e dopo una lunga chiacchierata sulla mia vita lui potrebbe dirmi “Signorina lei è allergica agli automobilisti ultrasettantenni, a chi vuole entrare a tutti i costi sull’autobus prima di far scendere gli altri, a chi tiene i musi senza che ce ne sia motivo, a chi …” insomma tutto quello che nella vita potrebbe creare in me un senso di irritazione, misto a nausea. In modo tale che quando esco di casa so cosa evitare e cosa no… cioè dovrei evitare chi per andare al lavoro parcheggia nei posti riservati ai residenti con un permesso per assistenza invalidi (io capisco che agli sportelli dell’inps ci sono parecchi ritardati, ma anche avere l’accompagno mi sembra esagerato!), chi va a due all’ora con il semaforo verde e decide di accelerare al giallo lasciando me al rosso, chi con lo scooter mi supera a destra rischiando di farmi cadere, chi in strada tiene l’ombrello talmente basso da ficcarmelo in un occhio, chi si ferma a chiacchierare in gruppi di 18 sul marciapiede e quando cerchi di passare non si sposta nessuno se non dici PERMESSO con una voce da baritono, chi ti incontra e non ti saluta, chi ti saluta solo quando deve chiedere qualcosa (questo è per Tiziana.. sta cafona!), chi quando deve chiedere qualcosa fa tutto un preambolo “senti scusa se ti disturbo, ma non so se puoi farmi questo piacere, te ne sarei molto grato, ma solo se non disturbo.. perché non vorrei crearti disagio ..” (senti decerebrato, dimmi cosa vuoi così dico no subito senza aspettare che tu fai il tuo viscido sproloquio)… Insomma facendo un rapido calcolo … analizzando tutte le mie intolleranze umane… se dovessi rivolgermi a un medico specializzato mi prescriverebbe di non muovermi da casa.. evitando anche di uscire sul balcone, dovesse malauguratamente posarsi un piccione…