CLUB DEL GAMBALETTO

Post N° 297


Da quando sono donna (direi da sempre, in questa vita.. nella precedente non so.. ma dovevo sicuramente essere un latin lover.. e ora le sto ripagando tutte!) sento continuamente dire “io le donne non le capisco” oppure “certo che voi donne siete incomprensibili” completata dalla variante “le donne sono tutte una rottura di palle!”.. ebbene, partendo dal presupposto che uomini e donne sono uguali come il giorno e la notte, mi sento in dovere di obiettare vivamente a queste affermazioni. Sostanzialmente ormai ogni uomo sa, soprattutto per quelle simpatiche mail che girano in rete che evidenziano le differenze tra uomo e donna.. del tipo se un uomo dice no vuol dire no, se una donna dice no vuol dire forse, che siamo generalmente un po’ complicate.. non tanto perché pensiamo diversamente da ciò che diciamo (il ché non è vero, se una donna dice no, oggigiorno, vuol dire no.. ve lo assicuro!) ma sostanzialmente perché il nostro sentire è diametralmente opposto a quello del sesso maschile. E il punto fondamentale è la risposta che si dà alla domanda, diventata anche il lait motiv di un film che io adoro, “esiste l’amicizia tra uomo e donna?” E’ tutta lì la questione. Per noi donne l’amicizia tra uomo e donna può esistere. Non necessariamente quando conosciamo qualcuno lo frequentiamo esclusivamente per portarcelo a letto. Spesso un tipo che non ci piacerebbe come possibile storia ma ci piace come persona e quindi come potenziale amico, lo trattiamo come tale, da amico. Se riceviamo degli sms rispondiamo cortesemente senza pensare che quel messaggio ha innescato tutta una serie di ingranaggi neuronici-ormonali nell’uomo che lo riceve.. “se mi risponde, ci sta”, proprio perché l’uomo (pensando con la sua testa) se non è minimamente interessato alla donna che disgraziatamente gli manda un sms NON RISPONDE AFFATTO, se ne frega e lascia cadere la cosa. Se incontriamo qualcuno che consideriamo simpatico e ci fermiamo a parlare, magari confidando qualche pensiero più intimo, non vuol dire che siamo in balia delle emozioni che ci provoca l’interlocutore e che vogliamo essere consolate con una sana seduta di sesso animalesco, vuole semplicemente dire che ci troviamo a nostro agio a chiacchierare con una persona che riteniamo A M I C A. Per l’uomo, che non spreca più di un secondo del suo tempo con qualcuno che non sia l’amico di sempre con cui confrontarsi sull’ultimo acquisto della Juve, parlare con una donna senza raggiungere il fine prefissato è tempo perso.. quindi evitano. E qui nasce tutta una serie di equivoci che porta inevitabilmente l’uomo a pensare “le donne non le capisco” e le donne “gli uomini sono tutti uguali, pensano sempre a una cosa sola” (il che non è così lontano dalla realtà). Uniche eccezioni per cui un uomo può accettare una amicizia con una donna sono: l’amicizia con una ex, con cui ha avuto una storia importante. Se finita per colpa di lui rimane un vago senso di colpa che lo rende quasi sensibile, se è finita per colpa di lei rimane un vago senso di rivalsa misto a disperazione per cui dice “piuttosto che niente è meglio piuttosto”quando lui si innamora davvero e lei gli ha chiaramente fatto capire che non gliela darà mai.. allora lui continua a frequentarla, sperando un giorno, in un momento di defaillance (magari lei è disperata perché abbandonata dal fidanzato di turno e chiama l’amichetto del cuore che pazientemente per anni l’ha ascoltata parlare dei suoi amori), mentre piange sulla sua spalla, di potersela portare a letto! (il che metterebbe la parola fine alla loro amicizia di anni)