CLUB DEL GAMBALETTO

ELIMINIAMO I "TRENINI"...


Mi soffermo a pensare a quante cose della vita comune mi sbalordiscono, quanti atteggiamenti assolutamente inspiegabili e quanti comportamenti al di fuori dell’umana comprensione mi ritrovo a notare quasi quotidianamente. Cose che vanno dalla più sana maleducazione (l’altra sera in pizzeria è arrivato un conoscente che si è seduto al tavolo con noi e senza che nessuno gli avesse detto niente, e soprattutto senza che lui avesse chiesto, si è preso dal piatto del suo vicino uno spicchio di pizza e se l’è mangiato… se l’avesse fatto a me adesso avrebbe un indice in meno), alla vera stranezza. Una tra queste è, alle feste (soprattutto quelle da veglione di Capodanno), il fantomatico trenino. Alzi la mano chi non è stato coinvolto suo malgrado in un trenino che scodinzola tra i tavoli. Persone di tutte le età, dal 70enne al 12enne che tenendosi per le spalle (o i più marpioni per la vita) ondeggiano camminando a ritmo di musica (di solito AEIOUYPSILON!!) Li vedi che ti passano accanto.. e mentre li guardi con fare compassionevole, loro, i treninomani, cercano di coinvolgerti nella disgrazia, tirandoti per un braccio, che se non sei scaltro nel divincolarti viene inglobato nel serpentone. Alcuni lo fanno con una forza che devi ancorarti al tavolo per non farti risucchiare nel vortice della tragedia… Poi si verifica sempre la situazione del distaccamento del convoglio.. magari una parte del treno va più veloce e un’altra rimane al palo per cui c’è il distaccamento, con successiva rincorsa per ricongiungersi. E il primo della fila?? Il capotreno?? E’ sempre un 60enne che con un braccio alzato che sventola a mo’ di bandiera, cercando, secondo me, di vincere l’imbarazzo e soprattutto la sensazione di essere il capocoglione… E allora mi domando, se ognuno a cui parlo del trenino, odia i trenini…non ho mai sentito nessuno che mi dicesse “Ah no, io adoro i trenini e non vedo l’ora di farlo.. di solito io, mia moglie e i figli la domenica dopo pranzo ci facciamo un bel giro di trenino in salotto”… come mai esistono sempre?