CLUB DEL GAMBALETTO

MA ANDATE A STUDIARE!!!


Sono al lavoro, il mio ufficio è in centro.. e proprio in questo momento sta passando sotto le mie finestre un corteo di “studenti” che manifestano e protestano contro la riforma Gelmini.Mi piacerebbe chiedere loro se sanno di cosa si tratta.. perché sono convinta che la grande maggioranza di questi ragazzi non sappia minimamente di cosa si tratti.Tanto rumore per nulla… anzi, tanto rumore per rompere le scatole… a me!Sono da tempo convinta che la nostra scuola abbia bisogno di una riforma radicale, non solo per quanto riguarda la gestione del personale e degli istituti, quanto per la qualità e le modalità di insegnamento.Ora si fa continuo parlare di maestro unico.. e si grida allo scandalo… ma prima che ci fosse la malaugurata serie di riforme della scuola, ultima sciagurata quella Berlinguer, il maestro unico c’era. Eccome. Ed era un dato di fatto che la maestra/maestro insegnasse italiano, matematica, scienze, geografia, storia ecc. Io ho fatto l’elementari con la maestra unica, quella a cui si portava la mela. Quella che sapeva quanto eri somara in matematica ma bravissima in italiano… Una seconda mamma, per così dire. Adesso ci sono cira 30-35 maestre per classe. Sento mia nipote che dice “la mia maestra Roberta, di italiano” “La mia maestra Francesca di matematica” ecc.Le maestre sono tutte indignate perché “come faremo?? Insegnare la matematica che fino a ieri ho fatto solo l’italiano??” Omioddio che cosa difficile! Non è che dovete fare un trattato di fisica nucleare in arabo. E’ l’italiano delle elementari, è la matematica delle elementari, è la storia delle elementari! Studiate maestre studiate… che male non vi fa. Soprattutto perché avete la responsabilità del futuro dei bimbi. Perché rimango dell’idea che la formazione base di un adulto si fa alle elementari. Io so benissimo che le parole che terminano con zio zia zie vanno senza doppia zeta. Ma quanti 15enni lo sanno?? Vedo quotidianamente degli sfrondoni grammaticali da far venire la pelle d’oca.. girate per i blog, leggete… e rabbrividite… Appena laureata sono stata chiamata come membro in una commissione di maturità. Io ero l’insegnante di diritto. La scuola era l’Istituto tecnico femminile con indirizzo biologico sanitario. Ero un po’ spaventata, certo ero fresca di studi.. ma dovevo fare l’insegnante!! Cavolo, che emozione e che responsabilità! Anche perché io sono cresciuta con l’idea romantica che un insegnante abbia la scienza infusa, con lo scibile umano in testa. Quello che sa tutto, qualsiasi cosa si chiedae. E io, francamente, non mi sentivo molto all’altezza. I primi giorni di scritti passano senza problemi… me ne stavo lì mentre i ragazzi lavoravano. Poi inizia la correzione dei famigerati compiti. Dato che la prova specifica era scienze, io non avevo voce in capitolo e allora ero stata designata a partecipare alla correzione dei temi di italiano. Pur non essendo laureata in lettere, avevo al mio attivo la Maturità Classica e Giurisprudenza.. per cui qualcosina di italiano potevo capire… Nei primi incontri con l’insegnante di italiano, che leggeva ad alta voce i temi in mia presenza, ero tutta emozionata. Poi con il proseguo delle lettura letteralmente schifata! Eh sì perché per quanto mi riguardava nessuno di quei temi sarebbe stato da sufficienza. E non sto parlando di contenuti (anche quelli discutibili) quanto di forma. Tutti, dico tutti, scrivevano soggetto virgola verbo E SI SA DALLE ELEMENTARI CHE TRA SOGGETTO E VERBO NON VA LA VIRGOLA!! All’inizio ero un po’ titubante nell’intervenire per non urtare la suscettibilità di un’insegnante di italiano con esperienza pluriennale (visto che lei non diceva niente di quegli errori…) ma quando mi è arrivata alle orecchie la frase “il periodo storico più pessimo” ho esclamato “eh no! Più pessimo no!!” Ma lo sanno i bambini di 5 anni che più meglio e più pessimo non si dice! Eccheccazzo!! L’insegnante di italiano alla mia esclamazione ha detto “bè sì voleva evidenziare che era molto brutto…” “ma scusi, come molto brutto?? Molto brutto è il tema, scusi eh?? Ma più pessimo è un erroraccio!!” e lei, come per giustificare “eh ma siamo in un istituto tecnico…” E sapete quanto ha preso quel compito? 8… Io al classico per prendere otto avrei dovuto riscrivere la Divina Commedia e sta qui dà 8 a “più pessimo”???? e solo perché siamo in un istituto tecnico?? Ma alla fine il voto della maturità in un concorso pubblico non vale tale e quale al mio? Il suo straregalato 58 non vale una virgola del mio dignitosissimo 42… ma questo i ragazzi qua sotto, che scioperano per marinare un giorno di scuola, non lo capiscono…