CLUB DEL GAMBALETTO

Post N° 331


Ci sono diverse cose nel comune vivere quotidiano che ritengo decisamente intollerabili... probabilmente, come spesso mi sento dire, sto diventando troppo intransigente.. mah.. sarà l’età, sarà il fatto che sono ipercritica per me e quindi lo divento anche con gli altri, fatto sta che mi rendo conto che alcune persone hanno atteggiamenti che, se fosse vivo Monsignor Della Casa, si suiciderebbe.....e questo succede dappertutto.. al ristorante, al bar, per strada.. ovunque.Per esempio, al ristorante, ritengo decisamente abominevole l’uso dello stuzzicandenti.. sono sicura che ci sarà subito chi dirà “ma come faccio a togliermi la carne che mi è rimasta tra i denti?” “eccheneso?? Chi sono il tuo dentista?? Fai come ogni essere umano che si rispetti, evita di farmi vedere che “ravani” nella tua bocca in cerca di corpi estranei, vai in bagno, aspetta di arrivare a casa, insomma fai tutto quanto senza palesarlo al pubblico” ... di solito l’utilizzatore di stuzzicadenti, forse perché crede che nessuno se ne accorga, mette una mano a cucchiaio davanti alla bocca e con l’altra, armata, tenta di espiantare lo spinacio tra i molari, e continua a guardare il suo interlocutore con uno sguardo tra l’ebete e l’assente proprio di chi è impegnato a far altro, mentre perlustra le sue cavità... “senti cretino, ma secondo te il fatto che tu abbia una mano davanti alla bocca e nell’altra uno stecchino, secondo te, cosa pensi che io creda che tu stia facendo?? Un origami con la bocca come quello della pubblicità??”  Soluzione: dovrebbero fare una specie di guida michelin dei ristoranti che offrono stuzzicadenti, sia esposti in bella vista sul tavolo, sia offerti su richiesta. E una che invece prevede una pena corporale per chi solo si azzarda a pensare di ravanare tra le gengive.Poi c’è chi per strada, incurante dei passanti, sputa per terra.. ce ne sono di diversi tipi.. il vecchio, che di solito procede all’operazione dopo una sonora scatarrata e poi emette il prodotto a pochi centimetri dalla piede del passante.. forse pensando che la vecchiaia regali loro il diritto acquisito di sputacchiare.. i più giovani che invece direzionano lo sputo; di solito viene sparato con una potenza pari al getto di un idrante dei vigili del fuoco, seguendo traiettoria orizzontale che va a finire a diversi metri dall’emittente, con successivo vanto del nuovo record acquisito di lancio di saliva.Soluzione: una sorta di legge del taglione.. chi sputa per strada, per legge, dovrebbe essere poi oggetto di bersaglio da parte di tutti passanti che assistono alla scena...se uno non se la sente di sputare addosso al cafone, può comunque utilizzare qualsiasi oggetto a portata di mano, pistole, bastoni o altro... (chi non va in giro con una pistola oggigiorno??)Poi c’è quello che porta a spasso il cane, usando il marciapiede cittadino come bagno pubblico, rimanendo in attesa con noncuranza che l’adorato animaletto abbia espletato tutte le sue attività organiche, con uno sguardo assorto nei propri pensieri come se stesse elaborando la nuova teoria della relatività.. “Caro padrone del cane, nel momento in cui io pesto il prodotto del tuo animale domestico, non puoi pretendere che il mio pensiero non vada immediatamente alla speranza che la tua vita si riveli della stessa consistenza di ciò che è ora sotto la suola delle mie scarpe!”Soluzione: le multe sono state già istituite per coloro che non puliscono i bisogni del proprio cane sui marciapiedi... ma i vigili sono troppo impegnati con le macchine, per star dietro anche a loro.. quindi istituirei il nuovo corpo dei Berretti Neri (qui da me ci sono già quelli gialli che multano le macchine in sosta residenti) addetti esclusivamente al controllo di quei padroni di cani che lasciano gli escrementi sul marciapiede...(ok un lavoro di merda, ma anche il mio non è che sia poi un granché) Ci sono poi quelli che al cinema chiacchierano.. chiacchierano mentre aspettano che il film inizi (e ci può stare), chiacchierano quando c’è la pubblicità iniziale (evabbè), chiacchierano quando ci sono i trailers degli altri film (ok, ok, tolleriamo) chiacchierano quando cominciano i titoli.. (eh no! Ora basta, però!), chiacchierano quando inizia il film (sentite idioti, qua fuori c’è un bar tanto carino, il caffè lo offro io, voi andate a chiacchierare là)... poi, sempre al cinema, c’è quello che anticipa le battute... (scusa eh? Ma se l’hai già visto sto film perché non vai a vederne un altro??) se è un film comico ride prima che la battuta venga detta (facendola perdere a chi gli sta vicino) se è un film thriller anticipa le scene clou con un “ecco, ecco attento qui, non ti perdere questa scena!”Soluzione: dovrebbero fare un database degli spettatori dei film.. se uno risulta averlo già visto non può entrare.. “Lei è il signor Rossi? Vuole vedere Harry Potter? No mi spiace mi risulta che il 15 gennaio al cinema Salotto di Rho lei abbia già visto questo film... ne scelga un altro”le soluzioni ci sono...