CLUB DEL GAMBALETTO

... riflessioni...


 Volevo rimanerne fuori, anche perché troppi ne parlano, ma dopo la trovata della manifestazione in piazza dal titolo sibillino “se non ora, quando?” non riesco a non dire la mia.Innanzitutto mi soffermerei sul titolo: “se non ora, quando?” che porta ad un immediato “ma cosa?” a cui segue un lungo monologo sulla dignità della donna e bla bla bla, trito e ritrito, sentito e risentito in tutte le salse… da qui il passaparola tra i vari avventori di non chiedere tassativamente nulla di quel titolo enigmatico onde evitare il rotolamento dei coglioni lungo la scalinata di Trinità dei Monti…Di solito, facendolo per lavoro, una manifestazione deve avere un titolo inequivocabile… in questo caso avrei consigliato “dopo anni di battaglie al grido di “la fxxa è mia e me la gestisco io” ora desideriamo un po’ più di morigeratezza.. sì “me la gestisco io” ma vorrei essere rispettata”...Le due cose in effetti non sono inscindibili.. la libertà sessuale di una donna è stata cercata e agognata in quelle lotte del 68 che inneggiavano ad una donna che fosse libera di esprimere la propria sessualità senza pregiudizi… pregiudizi che proprio queste donne oggi portano in piazza. Si sentono offese perché una velina o una ragazzetta la dà via per soldi/regali? E allora? Non era “la fxxa è mia e me la gestisco io”? si sentono offese perché un uomo fa sesso con una donna e poi le fa regali? E allora?? Non è così da sempre? La libertà sessuale è questo, nessuno ha puntato una pistola alla tempia di queste ragazze intimandole a fare sesso… sono consenzienti… la dignità lesa dove sta? Io non mi sento per nulla offesa nel mio essere donna, ma proprio per nulla… e anzi dirò di più, se mi offrissero 100mila euro per fare un calendario, lo farei… il punto è che non me li offrono… e allora mi chiedo.. non sarà che la dignità offesa è solo invidia?