Creato da: artverka il 21/10/2003

oceanborn
  un viaggio nella felicità...

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Messaggio N° 44
 2 Giugno 2004 
 

Post N° 44

Ieri sera ho avuto la bella idea di riguardarmi "Il miglio verde"... mi piacciono i film che danno forti emozioni positive senza scivolare nel melenso e nel buonismo spicciolo, che fanno pensare che alla fine non tutte le realtà debbano per forza di cose essere nefaste... certo è solo un film, ma il solo fatto che qualcuno lo abbia pensato e che tanti lo abbiano amato fa pensare che in fondo al cuore di tanta gente, di qualsiasi paese o religione, ci sia ancora voglia di credere alla possibilità di un mondo migliore!!!!



 
  Inviato da artverka @ 13:25 COMMENTI: 0

Messaggio N° 43
 1 Giugno 2004 
 

Post N° 43

Seguendo un istinto naturale noi uomini siamo portati a riunirci in comunita'... certo il senso di queste comunita' e' molto cambiato nel corso dei millenni passando per le tribu', per le casate, per i regni eccetera eccetera fino ad arrivare agli stati... e all'interno degli stati esistono altre forme di aggregazione... le famiglie, le associazioni, i partiti e cosi' via... poi ci sono quelle forme di aggrgazione spontanee dove qualcosa unisce fra di loro temporaneamente persone che potrebbero nemmeno conoscersi ma che condividono un momento... tipo le partite di calcio o i concerti... insomma, come e' naturale che sia, tendiamo a cercare nostri simili con cui aggregarci e condividere esperienze e sensazioni... fin qui direi tutto normale!!!! Poi pero' si sviluppa, probabilmente innata nell'uomo, la necessita' di etichettare tutto questo... non ci sarebbe nulla di male se la parola etichettare significasse semplicemente dare un nome a queste forme di aggregazione... il problema che il nome che si da e' un "nome comune" e non un "nome proprio" e spesso questo nome comprende al suo interno gia' un giudizio che puo' dare un'accezione positiva o negativa del fatto.... ad esempio mi e' capitato di leggere che quelli che come me cercano di mantenere uno spirito disincantato di fronte alle cose, cercano di assaporare i piaceri e le gioie della vita, cercano di "sentire" l'esistenza con un cuore ancora bambino e pronto a stupirsi, meravigliarsi ed emozionarsi di fronte ai fatti dell'esistenza siamo stati etichettati sotto il nome di "sindrome di Peter Pan". "Bello" ho pensato all'inizio, visto che Peter Pan e' stato uno dei personaggi preferiti della mia infanzia.. poi pero' ho letto l'articolo... in sostanza saremmo degli adulti che, nel migliore dei casi, fanno finta di non essere cresciuti e si "travestono" per sembrare piu' giovani sia nell'abbigliamento che nel comportamento... nel peggiore dei casi invece siamo proprio degli immaturi!!!! Nel mandare un cordiale vaffanculo all'autore dell'articolo (che sia solo invidia???) mi continuo a chiedere se davvero ancora si pensa che sia possibile omologare tutto e tutti secondo un sistema di schemi e di caselle... se davvero questi tromboni della cultura non abbiano capito che il mondo e' cambiato e che piu' nessuno impara da loro!!! Oggi impariamo (si anche noi con la sindrome di Peter Pan) su internet, per telefono, fra la gente, sui canali di quei paesi che mai nessuno ci ha raccontato per quello che sono veramente, ma solo per quello che volevano farci sapere... e nelle caselline strette dei nomi e delle etichette ci stanno finendo proprio quelli che le hanno inventate!!!!! E per loro basta una sola casella: IGNORANTI!!!!!



 
  Inviato da artverka @ 14:05 COMMENTI: 0

Messaggio N° 42
 31 Maggio 2004 
 

Post N° 42

Beh... non mi hanno arrestato...allora forse vuol dire che si possono dire ancora certe cose...
Di nuovo a Mosca... il solito cielo grigiastro ha ripreso il posto dell'azzurro cielo italico ed il rumore del traffico ha ripreso il posto delle pigre onde dell'adriatico...
Tre ore e mezzo di volo non sono tante, ma fatte su un charter, senza filmini o altro intrattenimento (pure le hostess non se potevano guardare....) mi sono ritrovato a canticchiare una vecchia canzone di Ruggeri... " un mondo di uomini, fatto di uomini, pronti a rincorrere il vento... partono deboli, tornano uomini, erano mille, son cento...." e da li la mia mente ha cominciato a rincorrere il significato di una frase che in vita mia ho sentito ripetere decine di volte.... "sii uomo!!!"
Che significa essere uomini???? Se essere uomini significa avere delle verita' assolute, indiscutibili perche' scritte su un libro o su una tessera di un partito, io non sono un uomo!!!
Se essere uomini significa avere una moglie da comandare e dei figli a cui insegnare i "colpi segreti" per emergere, io non sono un uomo!!!! Se essere uomini significa armarsi di un fucile per andare ad "insegnare la vita" a quelli "meno uomini" di noi, io non sono un uomo!!! Se essere uomini significa prendere sempre le proprie decisioni osservando come le prendono tutti i "veri uomini", io non sono un uomo!!!! Se essere uomini significa avere un libro da diffondere ed un paradiso da promettere... nemmeno in questo caso sono un uomo!!! Di libri ne ho tanti e da tutti ho preso qualcosa ed il paradiso e' qualcosa che costruisco ogni giorno per viverlo qui, prendo le mie decisioni ascoltando tanti, ma secondo il mio pensiero, non voglio insegnare niente a nessuno, tanto meno sulla canna di un fucile, e tantomeno la vita che non si insegna, ma si vive; e soprattutto la mia unica verita' assoluta, la mia unica certezza e' che prima o poi tutti ce ne andremo da qui... tutto il resto e' una continua ricerca, una continua scoperta, un continuo immaginare, sognare e realizzare, secondo i proprio sogni ed i propri istinti.... e a chi mi dovesse dire "sii uomo" risponderei "impara prima ad essere bambino...."



 
  Inviato da artverka @ 11:21 COMMENTI: 2

Messaggio N° 41
 26 Maggio 2004 
 

Post N° 41

Se non m'arrestano stavolta....



 
  Inviato da artverka @ 12:53 COMMENTI: 3

Messaggio N° 40
 26 Maggio 2004 
 

Post N° 40

Penso di essere uno dei pochi, se non l'unico, che non aveva ancora visto Pearl Harbour... a letto dopo una bella insolazione, ieri ho fatto il fatal passo e me lo sono guardato... na mezza stronzata!!!! Però mi ha dato da pensare.... l'attentato alle torri gemelle è stato spesso paragonato a quello di Pearl Harbour, con le alte sfere americane troppo prese dai loro giochini di potere e di interesse per poter anche minimamente pensare di prendere sul serio certi allarmi e con la guerra portata portata direttamente in casa loro.... soprattutto, la reazione che Bush chiedeva agli americani doveva essere la stessa di quella che ebbero dopo Pearl Harbour, cioè riportare la guerra in casa del nemico e, con una dimostrazione di forza schiacciante, annichilire le velleità dei giapponesi... sappiamo tutti come andò a finire... dopo 4 anni di battaglia nel Pacifico (si sarà vergognato del nome che portava sto povero oceano???) le bombe atomiche di Hiroshima e Nagasaki hanno scritto la parola fine alla guerra... e all'esistenza di qualche milione di persone!!!! Certo il terrorismo è da condannare senza mezzi termini, ma mi sfugge la differenza fra 2 aerei gettati contro le torri gemelle e 2 bombe atomiche gettate su due città.... così come mi sfugge la differenza fra i campi di concentramento nazisti e le prigioni di Abu Grahib o Guantanamo.... sarà la mia mente limitata???? Adesso si parla di funerali di stato per l'ostaggio italiano ucciso... pietà all'anima sua e condoglianze alla famiglia, ma che c'entra lo stato???? Se era una guardia privata, laggiù in forma privata, che c'entra lo stato???? Mi sento vittima di un gioco che passa altissimo sopra le nostre teste, di cui subdoriamo la presenza solo quando le cose sono già precipitate ed i protagonisti veri di questo gioco sono già corsi ai propri ripari lasciando noi a prendere le mazzate.... e se questo lo penso e lo sento io che questa schifosa guerra me la guardo dal divano di casa mia cosa possono pensare, sentire e provare quei milioni di iracheni che le bombe le devono schivare per davvero???? Possono davvero credere che una risoluzione possa risolvere tutto??? La domanda è molto semplice, quasi offensivamente elementare... chi comanderà le truppe in Irak??? Gli americani???? Allora siamo ben lontani da una soluzione del problema!!!! Non ho mai creduto alla matrice "religiosa" di tanti attentati... ho vissuto 5 lunghi anni negli emirati arabi ed il mio migliore amico era un Imam egiziano che mi ha aiutato a studiare profondamente il Corano... li c'è scritto che un musulmano ha diritto ad uccidere una persona solo in tre casi: per difendersi, se si cerca di separarlo dalla sua famiglia e se si invade la sua terra.... mi pare che purtroppo ci siano tutte e tre le condizioni per rendere anche un musulmano moderato un guerriero!!!! E tutto questo viene fatto dicendoci che li stiamo aiutando.... sigh!!!!



 
  Inviato da artverka @ 12:53 COMMENTI: 0


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