Ci sono libri che ti segnano perché si infilano negli spazi della Vita al momento giusto...Così è stato con il bellissimo libro di Brian Weiss che ho finito di leggere poco tempo fa. Infatti, non credo sia stato un caso se Ti è capitato tra le mani e a me è stato regalato...come se questo libro noi non lo dovessimo comprare...come se il Destino lo volesse regalare ad entrambi come un Dono, una Risposta.Amo leggere, tanto, eppure rari sono i libri che mi hanno colpita in questo modo...sarano forse due o tre. "Molte Vite un solo Amore" ne fa senz'altro parte e ora che l'ho letto, mi sento "diversa" da prima. È difficile spiegare per bene ciò che mi ha regalato, ma sento solo che adesso ho meno timore di certe cose che prima mi facevano venire l'ansia solo a pensarci. Ha attenuato parecchie delle mie paure più grandi, mi ha riconciliata con tante cose dalle quali spesso venivo delusa e, che qualche volta scatenavano in me tanta rabbia.È un libro che parla della Fede (premetto che su questo campo ho le mie convinzioni e non mi faccio condizionare facilmente... ci tengo a specificarlo) delle vite passate, della Morte, del ricongiungimento con le nostre Anime Gemelle che possono assumere diverse sembianze, del vero senso dell'Esistenza o quanto meno di ciò che dovrebbe contare di più e che, troppo spesso, noi trascuriamo : l'Amore, in tutte le sue sfumature. Devo ammettere che mi sono rispecchiata -per averli vissuti- in alcuni passaggi, tipo i sogni molto realistici di scene antiche e di lingue sconosciute...ci fu un periodo che mi capitavano molto spesso e parlavo addirittura una lingua che io ritenevo essere dell'Epoca Romana (mi ha sempre affascinata molto) oppure quella sensazione di essere già stata in un determinato posto ed ero quasi in grado di vedere sfilare immagini di altri tempi davanti ai miei occhi...come quando, tanti anni fa, visitai Piazza Armerina (Sicilia) con i miei e ne rimasi profondamente sconvolta...quel giorno affermai ai miei di essere già stata lì e avertii una strana sensazione di familiarità e di benessere...infatti, non volevo più partire da lì. Avevo sui 15-16 anni. A volte tendevo a fare dei sogni diciamo per lo meno "strani" (alcuni si avveravano poi in seguito). Adesso è un po' di tempo che non mi capita più...ne ero più soggetta da piccola o in adolescenza. Forse perché ho chiuso parecchi filtri. Mi faceva paura, devo ammetterlo....sapevo di avere -e ce l'ho tuttora, nonostante io abbia cercato di chiudere alcune piccole "porte"- una sensibilità troppo sviluppata.Ecco quindi che questo libro ha in parte "riordinato" i miei pensieri, rendendoli meno opachi.A chi crede e a chi non crede, lo consiglio vivamente...~
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