odeon 4.0

s_maschere


   PHILIPPE JACCOTTET- PORTOVENEREDi nuovo cupo il mare.Tu capisci, è l'ultima notte. Ma chi chiamo? A nessuno parlo, all'infuori dell'eco, a nessuno.Dove strapiomba la roccia il mare è nero, e rimbomba in una campana di pioggia. Un pipistrellourta come stupito sbarre d'aria,e tutti questi giorni sono persi, laceratidalle sue ali nere, a questa gloriad'acque fedeli resto indifferente,se ancora non parlo né a te né a niente. Svaniscano questi "bei giorni"! Parto, invecchio, che importa,il mare dietro a chi va sbatte la porta.trad. Fabio Pusterla, daIl Barbagianni. L'Ignorante,con un saggio di Jean Starobinski, Torino, Einaudi, 1992   
         epimeteafa sorridere ma ho la sensazione che oggi la nudità copra travestimenti.l'incantamento dello svelamentosi aggira minimo tra bisogni sveltie montagne di balle del cazzo, sparate per aria come petardi nelle ovvietà di inizi d'anni.il sapore del quadratino di cioccolato che si scioglie lento, tra lingua e palato,devo poterlo descrivere o sentire?e goderne?:-))))