odeon 4.0

note di suprema finzione


  WALLACE STEVENS,Castello GalanteE' forse male essere venuti quie aver trovato il letto vuoto?Si potevano trovare capelli tragiciocchi astiosi, mani ostili e fredde.Ci poteva essere una luce su un libroa illuminare uno o due versi spietati.Ci poteva essere l'immensa solitudinedel vento sulle tende.Versi spietati? Alcune parole intonatee intonate e intonate e intonate.Va bene. Il letto è vuoto,le tende sono rigide, linde e ferme.  
  ANDREA VANZO, dio di ferronotaccia che graffia dove duole e vuolesi sente solo il letto vuotooppure tu, tu che guardi al lettosei e ti senti solonel bilancino delle parolesi quantifichi la solitudinedi un paesaggio e quella di un ritrattonella natura non trovo "quel genere di solitudine",che declina grammatiche di dolore o malattia,in certe paia d'occhi non trovo altro che"quel genere di solitudine".oltre, verso una specie di pazzia c'è la pace del poeta, l'inesistente pace delle paroledove si compiacciono piccole divinità personaliimpersonando guerre d'oro e di grigi