odeon 4.0

concetti base


  
 
       JAMES MERRILL - ANGELOSopra la mia scrivania, ronzante e borioso,(anche se appena più grande di un colibrì)in vesti finemente intessute, scuola di Van Eyck,aleggia un visitatore palesemente angelico.Punta l'indice alla finestraverso il vuoto cristallino, le vaporoseesalazioni dalle case e dalla gente che corre a casavia dal sole freddo che martella il mare,mentre con l'altra manoindica il pianofortedove la Sarabanda numero 1 è apertaal passaggio che non saprò mai padroneggiarema che ha già, senza alcuno sforzo, padroneggiato me.Apre la bocca come per dire, o per cantare:"Tra il mondo che Dio ha creatoe questa musica di Satie,scorti solo attraverso uno schermo, ma completi,radiosi e voluti,che esigono lode, esigono resa,come fai a startene seduto davanti al tuo taccuino?Cosa credi di fare?"Invece non dice niente-saggiamente: potrei elencarequalche pecca del mondo di Dio, o di quello di Satie; del restocome ha acquisito la sua predilezione per Satie?Un po' per provocarlo, torno a concentrarmi sulla pagina,le frasi ancora grumose, incoerenti.Il minuscolo angelo scuote la testa.Non c'è sorriso sul suo volto tondo, imberbe.Non vuole che nemmeno questi pochi versi vengano scritti.        
 
       epimeteatrovi gloria e ricchezza persino nel manto umido della nottepoichè in esso -dici- alberga la resistenza, la vita. ed io ti guardo come un bimbetto osserva pensosamenteaffascinato il proprio piccolo laboratorio di sogni.i gesti del mattino sono il rito iniziatico, ognuno officiaciò che può.che i semi germoglino su questa terra anche in questo attimo è sconcertantemente semplice.   TALKING HEADS, HEAVEN