odeon 4.0

autunno, interno, giorno - pulviscolo


non si spaventi chi legge poesia, Stevens non morde semmai soffiavia dal proprio passato patine di polvereper osservarne e farcene osservare il movimento aereo e lo scintilliodel controluce.   
 QUESTIONS ARE REMARKS-LE DOMANDE SONO OSSERVAZIONI WALLACE STEVENSFra l'erbaccia estiva viene questo verde germoglio perché.Il sole duolo e soffre e poi risponde ehilàsull'orizzonte fra adulte fanciullaggini.Il suo fuoco non penetra la visione che lo contempla,non riesce a distruggere le accettazioni antiche,salvo che il nipote lo vede per quel che è,Peter il veggente, che dice : "Mamma quello cos'è" -l'oggetto che sorge con tanta retorica,ma non per lui. La sua domanda è completa.E' la domanda di ciò di cui lui è capace.E' l'estremo, l'esperto di due anni.Mai cavalcherà il cavallo rosso da lei descritto.La sua domanda è completa perché contienela sua dichiarazione definitiva. E' la sua costruzione,corteo e sfoggio e processione,per quanto permetta il nulla... Ascoltatelo.Non dice: "Mamma, mammina, che sei tu",come fanno i vecchi infantili e sonnolenti. 
 NOTA d'autunno, interno, giorno: due vie poetiche, una per fuggire la poesia stessa, confusa, intellegibile, spocchiosa;l'altra per goderne senza bisogno di troppo significato, solo del proprio significare.1) costruire un raffinato marchingegnopoetico, lustrarlo sino a far fuggire dipena chi leggendolo non riuscirà adavvicinare tanto splendore.2)cogliere un gesto come quello di ascoltare l'orazione infinita di domande dell'infanzia, rimanerne abbagliati da rendere coi versi questa porzione di umanità. W.S. rimette a noi uno sguardo dolce all'infanzia dei perché, con gusto delicato.scompaiono i giochi astrusi, si apronoi piani di comprensione, un attimo di pazienza, poca umile calma e questo poetadiventa un Virgilio capace di accompagnarelo sguardo ad una rilettura simbolica del quotidiano. Ognuno decide a quale profonditàscendere o risalire, comunque e sempre un viaggio di meraviglia. 01