Osip Mandel'štam (1891 -1938), erede di Puškin e di Blok, innamorato di Dante,difensore dei DIRITTI al prezzo della propria vita Splendono di fittizie doraturenelle selve gli abeti di Natale;lupi-giocattolo fra le ramagliehanno sguardi che mettono pauraMia tristezza fatidica, presaga,mia quieta silenziosa libertàe tu, sempre ridente, là, cristallodella volta celeste inanimata! ~~~ Sto nel cuore del secolo; incerta è la strada; e ognimèta col tempo sfuma all'orizzonte:il frassino stremato del bordone,la miseranda patina del bronzo.14 dicembre 1915 versi da "Cinquanta poesie", a cura di Remo Faccani, Einaudi editore auguri di quieta silenziosa verde libertà; suona un tantino demagogico, lo so, mellifluo pure ma va bene così.
mia quieta silenziosa libertà
Osip Mandel'štam (1891 -1938), erede di Puškin e di Blok, innamorato di Dante,difensore dei DIRITTI al prezzo della propria vita Splendono di fittizie doraturenelle selve gli abeti di Natale;lupi-giocattolo fra le ramagliehanno sguardi che mettono pauraMia tristezza fatidica, presaga,mia quieta silenziosa libertàe tu, sempre ridente, là, cristallodella volta celeste inanimata! ~~~ Sto nel cuore del secolo; incerta è la strada; e ognimèta col tempo sfuma all'orizzonte:il frassino stremato del bordone,la miseranda patina del bronzo.14 dicembre 1915 versi da "Cinquanta poesie", a cura di Remo Faccani, Einaudi editore auguri di quieta silenziosa verde libertà; suona un tantino demagogico, lo so, mellifluo pure ma va bene così.