odeon 4.0

le pietre rare


FOSCO MARAINIFiore secco in libro vecchioRicordi quando usavano le boppiecalate sui pitànferi supigni,e légoli girucchi a panfe doppieornavano gli splagi e i pitirigni?Oh zie, oh dolci zie in bardochetavoltatevi col glostro ricamato,scendete per le scale a beta betadai màberi del tempo agglutinato!Chissà laggiù se ancora la sbidieragramugna lentamente a cantalaghinell'ufe coccia coccia della sera?Or più non usa uscire sugli sbaghiguardando avanti a sé con aria altera,tra i lùgheri, gli arcostoli, gli snaghi.Le pietre rareAhi quanto è bello il Dròspide gidiosocoi drighi e gli sgamucci agariscenti!Ed amo lo Sbifernio e il crapidiosoAgglàrice coi fìnfoli raggenti.Hai visto forse un Drufo abbestonato?O i Mògidi far luce in festalìa?Hai visto uno Squiridio, un bifercatoCotèrbalo che incanta e tantalìa?Per te io voglio un Gèfide bugizioagghindorato in Plònice bardiero,sarà cogli occhi tuoi un lucipizio;m'alluscherai dal fondo del mistero.Solstizio d'estateGiracchia vorticando un caligelloe sfrìggican le fonfe in gnegnolonistragizza firignàtico un morfellotra i gugli, i melisappi, i tarpagnoni.Spiffate o bellindane i tornichetti,spiffate ninfaroli le fernacchie!Chi spiffa si rispàffera in budrettichi ciucca si rincòcchera in gerlacchie.Gettiamo i bustifagni alla malventa?E i lònferi nel fuoco piripigno?Straquasci l'orgicaglie a luna sbrentae trònagi lupastro il frizzivigno! suggerimento che diventa sostanziale di SEVERAL:Andy Shauf "The Magician" 
 
   superhardfuck nota (comprensiva di ascolto)ballo un lento abbracciata all'ironia del momentoe non si tratta, stai bene attento, del fatto che sono stanca al punto da confondere la tua bocca col tuo mento,qui si tratta di traversamento.scorre tutto, panta rei dici - eruditone-, è un pieno di ironia, fatto a metà via,mèta del linguaggio e dell'ostaggio.e ora, amico mio, mentre stringo te assiemealla tua ironia, spogliati e così sia.