odeon 4.0

e qualche volta di pomeriggio


MARINA ABRAMOVICNella retrospettiva al MoMA a lei dedicata, documentata nel film "The Artist is Present" (HBO Documentary Films) di Matthew Akers e Jeff Dupree, Abramović è restata per tre mesi, impassibile, seduta su una sedia mentre a turno i visitatori potevano accomodarsi su una sedia di fronte.Tra le persone che si sono sedute di fronte all'artista c'è stato anche il suo compagno storico, Ulay, che ha lavorato insieme a Marina dal 1976 all'89, separandosi da lei con una performance impegnativa: novanta giorni di camminata per dirsi addio sotto la grande muraglia cinese. JOEL OPPENHEIMER -THE LOVE BITi colori sui quali contiamo sonoil rosso per la marmellata di lamponi, il biancodell'interno della coscia, il violetto comenel fondo, il blu degli umori, il verdecetriolo (automobili), il giallo delle strisce giùper i pantaloni, l'arancione del sole nei giorniinfausti, e il nero come lasporcizia nelle mie unghie.inoltre, il marrone, di notte,che si mostra nel suo aspetto migliore quandogli occhi sono rivolti all'interno, cercandocercando, per capire tutto trannenoi, vale a dire che siamo scatenati oppureno, e qualche volta di pomeriggio  traduzione e cura di FERNANDA PIVANO, -poesia degli ultimi americani, Feltrinelli Editore, 2011   MARCO PARENTEdavvero trasparente  superhardfucknotaconto sulla trasparenza dell'aiutoche l'arte mi accorda