odeon 4.0

come impone una necessità


 
WALLACE STEVENS- IL SENSO ORDINARIO DELLE COSE -Cadute le foglie, torniamoal senso ordinario delle cose. È come seavessimo esaurito l'immaginazione,inanimi in un savoir inerte.È difficile persino scegliere l'aggettivoper questo freddo vacuo, questa tristezza senza causa.La grande struttura è diventata una casa modesta.Nessun turbante percorre i pavimenti immiseriti.La serra ha più che mai bisogno di una riverniciatura.Il comignolo ha cinquant'anni e pende da una parte.Uno sforzo fantasioso è fallito, una ripetizionenella ripetitività di uomini e mosche.Eppure l'assenza dell'immaginazione dovevaessa stessa essere immaginata. Il grande stagno,il suo senso ordinario, senza riflessi, foglie,fango, acqua come vetro sporco, espressione di un certosilenzio, il silenzio di un topo uscito a vedere,il grande stagno e lo sfacelo delle ninfee, tutto ciòdoveva essere immaginato come una conoscenza inevitabile,imposta, come impone una necessità.Meridiano pagine 873 - 875 traduzione di Massimo Bacigalupo       
    fucknotaNella commozione vera l'ordinario necessario riprende le caratteristiche di ciò che è:straordinario.inusuale -non consentire- furti facili di emozioni preziose:il prezzo stabilito da meno che mediocri sensalidel sentire è talmente basso da confondere iricchi possessori dell'arte delle emozioni