Sognare...

Eleanor


 Le sere d'autunno mi ricordano te -I boschi giacciono bui, il giorno si scoloraai bordi dei colli in rosse aureole.In un casolare vicino piange un bimbo.Il vento se ne va a passi tardiattraverso i tronchi a raccogliere le ultime foglie.Poi sale, abituata ormai da lungo ai torbidi sguardi,l'estranea solitaria falce di lunacon la sua mezza luce da terre sconosciute.Se ne va fredda, indifferente, per il suo sentiero.La sua luce avvolge il bosco, il canneto, lo stagno e il sentiero con pallido alone melanconico. Anche d' inverno in notti senza lucequando alle finestre vorticano danze di fiocchie il vento tempestoso, ho spesso l' impressione di guardarti.Il piano intona con forza ingannevolee la tua profonda e cupa voce di contraltomi parla al cuore. Tu la pił crudele delle belle donne.La mia mano afferra alle volte la lampadae la sua luce tenue posa sulla larga parete.Dalla antica cornice la tua immagine oscura guardami conosce bene e mi sorride, stranamente.Ma io ti bacio mani e capellie sussurro il tuo nome.  di Hermann Hesse