Odisseandoland

ensemble et motoguzzi


cioè.uno legge su un manifesto: concerto di "ensemble di fiati". Se poi si trova davanti nuove, diconsi nove, flauti traversi: ebbene, ha da spendere una qualche piccola ragione a rimanerci un po' male.altre considerazioni.va da sè che esistono metodi decisamente più lussuriosi per passare il sabato sera. ma questo passa il convento, quindi me ne vado ai concerti: attività piacevole.i flauti erano nove. ma almeno di tre tipi. un flauto basso almeno una quinta al di sotto del flauto soprano [upd: flauto in SOL, una quarta al di sotto], tipo questooltre che flauti e ottavino.il flauto non ha una dinamica elevata. in nove neppure. me ne sono accorto ne "ein klein nachtmusik", che poi detta in tedesco sembra una cosa tanto dura e marziale. ma è la più conosciuta "piccola serenata notturna", del mio amico Wolfy Mozart (K 525). lì i piani e i forti si contrapponevano con mica gran differenza [dinamica, appunto]: tanto che la sonata mozartiana appariva come dire.... con poco spessorein compenso ho scoperto che Wolfy, pare, prendesse spunto dai suoi canarini. cioè: li ascoltasse cinguettare per poi rallentarne la melodia. quell'uomo era veramente un pazzo, prima che un genio: che poi le cose vanno a braccetto.il temporale è arrivato improvviso. quindi si è abbandonato l'ensemble sul secondo movimento della sonata di cui sopra. un attimo dopo tornata la luce nella settecentesca chiesetta. edificio che se ne sta al termine orografico di una valle, quella che sta appresso e si inerpica wilderness dietro la hometown.cinquecento metri di acqua che si dispiega dal cielo plumbeo, mentre si cavalca una moto guzzi [da passeggero], sono più che sufficienti per scoprirsi madidi fino alla mutanda, e rinfrescati.dopo la birra della LIDL ho deciso di acquistarla, la moto. prima o poi. faccio ripartire la questione lavorativa e poi il passo centauriano lo si fa.Centarudodisseo, insomma. Se qualche bloggara desidera odisseare pure lei, centaurianamente...