oriolette mi domanda se per caso ballo il tango. domanda più che pertinente con un niccke del genere. me lo hanno già chiesto, ovvio. altre volte vergando con banalità la domanda. non in questo caso, ovvio.giusto per sgombrare il campo: il tango non lo ballo. come non ballo nessun ballo specifico. io solitamente suono. sto quindi, al limite, dalla parte del è_uno_sporco_lavoro_ma_qualcuno_deve_pur_farlo. il suonatore, intendo.e il niccke?anni fa, durante una trasferta lavorativa ero a napoli, che poi sarebbe anche la città di oriolette. fine marzo, al bordo della galleria vittorio emanuele, quella accanto al teatro san carlo. i napoletani dicono siano l'orginale, e i milanesi ne hanno fatta una brutta copia. i milanesi dicono esattamente il duale.sotto la galleria eccheggiavano delle note. note di un brano di tango. e dentro quel rieccheggiar due ballerini, di tango.ho il ricordo solo di lei [in fondo maschio sono]. capelli nerissini pettinati molto all'indietro, la fronte alta. un vestito nero senza spalline. non bellissima: ma emanava molto feromone.ballavano e lo facevano divinamente. non mi era mai capitato di rimanere rapito da una cosa simile. ballavano, vero: ma sembrava la coreografia di un atto amoroso sensuale e intenso. come si coordinavano. come si compenetravano per poi scioglersi e tornare a compenetrarsi.ammetto che alla fine mi ritrovai, come dire.... coinvolto in tutti i sensi, e tutto il sentire dentro.il tango, come non l'avevo mai visto. come mai mi era vibrato dentro.poi. poi.un paio d'anni dopo volli fare un esperimento. in ambiti completamente diversi. virtualmente chattari. volli provare a pormi con un profilo esclusivamente e specificatamente licenzioso. volevo capire se e quante chattare mi avrebbero contattato facendo io capire che in chatte ci stavo solo per perseguire incontri licenziosi.[a dirla tutta voleva essere una prova teorica. non avevo intenzione poi di portarli a termine, gli incontri licenziosi. un po' da verginello chattaro mi chiedevo se e quante chattare esistevano disposte a giocare da subito a carte scoperte].venne il momento di pensare al niccke. volevo qualcosa di licenzioso ma di non troppo banale, scontato, immediato. roba tipo ti_sventro_la_femmina, oppure maschio_latino_caldo non mi si confacevano. chattare lussuriose sì, ma con stile e garbo.riandai con la memoria [e le sensazioni] a napoli, a quella sera. e mi sembrò un niccke semi vestigialmente licenzioso, non immediato. occorrevano un paio di passaggi a spiegarlo e capirlo. per chi avrebbe avuto pazienza e stile per farlo.la prova sperimentale si annacquò. alla fin fine la mia curiosità scemò in fretta [pur iniziando, con quel niccke, una delle conoscenze più eteree in assoluto e la più duratura...].però il niccke non me lo scordai. rimase nel limbo. lo ripescai per la community. in maniera molto più blanda e svuotato del suo significato originario. così, senza pensarci sopra un'ermeneutica da due copechi.poi, appunto, ogni tanto me lo chiedono... se ballo il tango intendo....
etimologie nicckesche
oriolette mi domanda se per caso ballo il tango. domanda più che pertinente con un niccke del genere. me lo hanno già chiesto, ovvio. altre volte vergando con banalità la domanda. non in questo caso, ovvio.giusto per sgombrare il campo: il tango non lo ballo. come non ballo nessun ballo specifico. io solitamente suono. sto quindi, al limite, dalla parte del è_uno_sporco_lavoro_ma_qualcuno_deve_pur_farlo. il suonatore, intendo.e il niccke?anni fa, durante una trasferta lavorativa ero a napoli, che poi sarebbe anche la città di oriolette. fine marzo, al bordo della galleria vittorio emanuele, quella accanto al teatro san carlo. i napoletani dicono siano l'orginale, e i milanesi ne hanno fatta una brutta copia. i milanesi dicono esattamente il duale.sotto la galleria eccheggiavano delle note. note di un brano di tango. e dentro quel rieccheggiar due ballerini, di tango.ho il ricordo solo di lei [in fondo maschio sono]. capelli nerissini pettinati molto all'indietro, la fronte alta. un vestito nero senza spalline. non bellissima: ma emanava molto feromone.ballavano e lo facevano divinamente. non mi era mai capitato di rimanere rapito da una cosa simile. ballavano, vero: ma sembrava la coreografia di un atto amoroso sensuale e intenso. come si coordinavano. come si compenetravano per poi scioglersi e tornare a compenetrarsi.ammetto che alla fine mi ritrovai, come dire.... coinvolto in tutti i sensi, e tutto il sentire dentro.il tango, come non l'avevo mai visto. come mai mi era vibrato dentro.poi. poi.un paio d'anni dopo volli fare un esperimento. in ambiti completamente diversi. virtualmente chattari. volli provare a pormi con un profilo esclusivamente e specificatamente licenzioso. volevo capire se e quante chattare mi avrebbero contattato facendo io capire che in chatte ci stavo solo per perseguire incontri licenziosi.[a dirla tutta voleva essere una prova teorica. non avevo intenzione poi di portarli a termine, gli incontri licenziosi. un po' da verginello chattaro mi chiedevo se e quante chattare esistevano disposte a giocare da subito a carte scoperte].venne il momento di pensare al niccke. volevo qualcosa di licenzioso ma di non troppo banale, scontato, immediato. roba tipo ti_sventro_la_femmina, oppure maschio_latino_caldo non mi si confacevano. chattare lussuriose sì, ma con stile e garbo.riandai con la memoria [e le sensazioni] a napoli, a quella sera. e mi sembrò un niccke semi vestigialmente licenzioso, non immediato. occorrevano un paio di passaggi a spiegarlo e capirlo. per chi avrebbe avuto pazienza e stile per farlo.la prova sperimentale si annacquò. alla fin fine la mia curiosità scemò in fretta [pur iniziando, con quel niccke, una delle conoscenze più eteree in assoluto e la più duratura...].però il niccke non me lo scordai. rimase nel limbo. lo ripescai per la community. in maniera molto più blanda e svuotato del suo significato originario. così, senza pensarci sopra un'ermeneutica da due copechi.poi, appunto, ogni tanto me lo chiedono... se ballo il tango intendo....