ci son capitato un po' per caso.è una lettura interessante, per nulla leggera o rosa o da tardo ombrellone estivo.lo schiavismo in italia. è su l'espresso di questa settimana, di cui c'è la comoda versione online.mi ha colpito molto. e mi fa sempre un certo effetto rimanerne provato ex-post.cioè. 'ste cose succedono da tempo. in fondo si sanno. però devi leggere per capire [un po' scandalizzato] il baratro di miseria che vien raccontato. baratro nella sesta-settima potenza mondiale. articolo 1, 2, 3 della costituzione spazzati via. giusto per vedere che vanno a fare alcuni migranti, che mettendo piede sull'italico suolo diventano clandestini. lo status giuridico a divenire.suggerisco la lettura, comunque."[...] Sono almeno cinquemila. Forse settemila. Nessuno ha mai fatto un censimento preciso. Tutti stranieri. Tutti sfruttati in nero. Rumeni con e senza permesso di soggiorno. Bulgari. Polacchi. E africani. Da Nigeria, Niger, Mali, Burkina Faso, Uganda, Senegal, Sudan, Eritrea. Alcuni sono sbarcati da pochi giorni. Sono partiti dalla Libia e sono venuti qui perché sapevano che qui d'estate si trova lavoro. Inutile pattugliare le coste, se poi gli imprenditori se ne infischiano delle norme. Ma da queste parti se ne infischiano anche della Costituzione: articoli uno, due e tre. E della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo. [...]"
letture da uichend primosettembrino - italoschiavismi
ci son capitato un po' per caso.è una lettura interessante, per nulla leggera o rosa o da tardo ombrellone estivo.lo schiavismo in italia. è su l'espresso di questa settimana, di cui c'è la comoda versione online.mi ha colpito molto. e mi fa sempre un certo effetto rimanerne provato ex-post.cioè. 'ste cose succedono da tempo. in fondo si sanno. però devi leggere per capire [un po' scandalizzato] il baratro di miseria che vien raccontato. baratro nella sesta-settima potenza mondiale. articolo 1, 2, 3 della costituzione spazzati via. giusto per vedere che vanno a fare alcuni migranti, che mettendo piede sull'italico suolo diventano clandestini. lo status giuridico a divenire.suggerisco la lettura, comunque."[...] Sono almeno cinquemila. Forse settemila. Nessuno ha mai fatto un censimento preciso. Tutti stranieri. Tutti sfruttati in nero. Rumeni con e senza permesso di soggiorno. Bulgari. Polacchi. E africani. Da Nigeria, Niger, Mali, Burkina Faso, Uganda, Senegal, Sudan, Eritrea. Alcuni sono sbarcati da pochi giorni. Sono partiti dalla Libia e sono venuti qui perché sapevano che qui d'estate si trova lavoro. Inutile pattugliare le coste, se poi gli imprenditori se ne infischiano delle norme. Ma da queste parti se ne infischiano anche della Costituzione: articoli uno, due e tre. E della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo. [...]"