Odisseandoland

a domanda non risposta. anzi, nemmeno più domanda.


posto che scrivere in dialetto è una cosa complicatissima ["questa è una lingua, non un dialetto", lamenterebbe Nico/Giovanni di aldo_giovanni_giacomo].però. a proposito di risposte. e di domande, di cui il mio auto-commento al post precedente.c'è una canzone nel mio [quasi] vernacolo.è un di un cantautore laghée. lo stesso lago di "quel ramo del lago di como che volge a mezzogiorno". però il ramo è diverso.parla di indiani. hoka-hey. anzi: richiama l'eco di quello che agli indiani hanno fatto. il WASP, colonizzatore. antesignano di quelli [pretesi] dalla parte giusta nello scontro di civiltà, che ci dicono essere in atto.hoka-hey.nel disco laiv c'è una versione long.ad un certo punto dice [cercando di sbagliar il meno possibile nel riportarlo] [upd. senza più errori, grazie al mio amico omar: faro desfrossiano, sul software-test quando lo testavo, sulla birra e su un sacco di altre cose empatiche]
"Ma chi crederann de vesspecenàa che paren pèssprema i m'hann futugrafàe pö dopu i m'hann sparà.Stacatenta uacantankaai macachi in facia biancasemm vegnù che per pregattadess gh'è che una banca.hamm pruvà anca a dag a tràa ciciarà suta una tendai gh'ann mai dà una rispostae hann purtà via anca la dumanda!"portar via le domande. molto più risolutivo, se le risposte non s'han da fare.[comuncazione di servizio: il cantautore in questione è il mio ribattere all'avvocato Conte]per quei tre eventualmente interessati so' disponibbile per la traduzione [facile].o per supportar con l'apposito emmepitrefile.