Odisseandoland

columbus day


come ci ricordano benigni e troisi in "non ci resta che piangere" [noi si va, vitellozzo] nel millequattrocentonovantadue fu socperta l'america.oggi, il columbus day.quando ero piccolo festeggiavo intimamente in preda a raptus filoienchii indotti dalla tivvù.poi sono diventato un po' più grande.però columbus day mi ricorda un'altra cosa, per assonanza. bella.quando lo conobbi il mio amico toefl_expired, che poi sarebbe Emanuele, indossava una maglietta.era un'affolatissima aula, prima lezione di teoria delle reti elettriche.indossava una maglietta. riuscii solo a leggere "1492-1992: 500 anõs di..." qualcosa.ed io pensai. eccolo qui: l'apologeta degli states che festeggia il quinto centenario con il paraocchi.però il ragazzo sembrava simpatico, una bella persona. poco empatico ad una certa versione di t-shirt celebrative.infatti mi sbagliavo, sulla maglietta intendo. non sul personaggio. come ebbe a dimostrarmi negli anni a seguire.l'ho già scritto. una delle persone più buone che conosca.la t-shirt invece diceva: "1492-1992. 500 anõs di sfruttamento degli indios". o qualcosa del genere.mi sembrava giusto uscire dalla sospensione delle trasmissioni per ricordarmi pubblicamente questo.che poi la gratitudine, e il manifestarla, è uno degli strumenti più azzeccati della psicologia positiva.è un gioco a vincere, per tutti. fa passare un po' di questa bruma.[mo' rimetto il cinescopio].pse già che ci sono domani compie gli anni la prima filosofa con cui entrai in una certa sintonia.poi lei si stancò di aspettare il mio sintonizzarmi meglio... buon genetliaco, comunque...