C'e' una figura molto antica che ultimamente mi viene torna alla mente: Shiva.
Voi direte che ne sai dell'induismo?
E io vi rispondo un beneamato tubo. E' che sono curioso e soprattutto le grandi potenzialita' e pazzie dell'uomo mi intrigano.
E infatti questa e' una divinita', una figura daI molti volti che si e' evoluta inglobando caratteristiche e addiritura con il tempo altre divinita'.
Il suo fulcro e' tuttavia rimasto quasi inalterato: una figura distruttrice, selvaggia e propiziatrice.
Come dicono bene su wikipedia:
"L'appellativo di "distruttore" non è quindi da intendersi in senso negativo, in quanto tale azione si esplica in realtà contro ciò che ostacola, oppure è un aspetto della necessità stessa degli eventi: non è possibile una creazione senza una precedente distruzione"
[wiki]
Diario di bordo
Tutto questo e' una scusa per non parlare. Mi sento in fase distruttiva e in questo mi mantengo duale, distruttivo e positivo. E come possono stare le due cose insieme?
Ecco togliere quello che non va, come il marcio da una mela e' una bella metafora.
Fa male ma e' positivo.
Sono giorni che penso che la nostra persona sia come un tempio, dove piu' e' stabile piu' le colonne che abbiamo costruito reggono anche quando alcune di loro cadono. Sono i momenti in cui cresciamo in cui mettiamo i nostri paletti. In cui le cose che credevamo vere cadono e noi abbiamo la forza di lasciarle andare.
E forse il trucco e' proprio li in questa stabilita' che torna ancora piu' vera quando il tempio crolla e sembra distrutto e torniamo al significato originario, il luogo di preghiera. Una chiesa e' molto piu' di quattro mura, un tempio piu' di quattro colonne.
Noi siamo piu' di quattro fili, siamo piu' di quattro scelte messe in croce.
Buon inizio settimana a tutti
Ps
Per qualcuno a cui tengo, per qualcuno di 18 anni con cui ho parlato ieri, e qualcuno un po piu' grande. Sempre con i migliori auguri, a ripartire, trovare se stessi e riscoprirsi nuovi.
Nessuno puo' dirci cosa fare o ancor meno manipolarci, nessun altro che noi puo' muovere le nostre colonne, se noi lo vogliamo siamo a noi a scegliere: SEMPRE. Quando il tempio crolla che siamo piu' liberi di ricominciare e crearne di volta in volta uno migliore, con colonne migliori, che cadranno e ne cresceranno delle altre. Ed e' proprio questa consapevolezza che ci libera. Siamo molto di piu' di...
buon lunedi'
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