Post n°1124 pubblicato il
05 Febbraio 2014 da
virtute81
momento di vuoti, assenze. Non so cosa si puo' capire dal di fuori di poche parole scritte cosi'. Di uno sguardo fisso al telefono di una compagnia che non colma.
Qualcosa manca. E' una fortuna rendersene conto anche se fa soffrire.
Quindi come va? Tutto bene. Per me quel vuoto e' il contrario dell'amore e avere la possibilita' di prendersene cura, mi sembra una gran fortuna. A pensare che il buddismo fa del vuoto un importante concetto.
In entrambi i casi e' un bel confronto con se stessi. Inutile cercare di riempirlo mangiando, correndo o chiamando gli altri. Il vuoto e' dentro e l'unico che se ne puo' prendere cura sono io.
Passi in avanti. Buona giornata
Nell'insieme, il principio della bontà fondamentale è non-ego, niente su cui indugiare da nessuna parte.
E' universale.
Ashe è dentro di voi; è nel cosmo.
E' la grandiosa non esistenza.
E' l'essenza dell'unione tra cielo e terra.
[Chögyam Trungpa]