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noi e gli altri, cechi e sordi che giocano a guardie e ladri

Post n°1134 pubblicato il 27 Febbraio 2014 da virtute81
 

Noi e gli altri come cechi e sordi che giocano a guardia e ladri.
In un certo senso ironico e  sofferente, e' quel che osservo in questo giorni.
Una societa' chiusa nelle sue ragioni.
Abbiamo tutti ragione.
Non sia mai, che se avessimo torto non so cosa potrebbe mai succedere. E ve lo dico io cosa succede. Potremmo imparare. Potremmo imparare che noi sbagliamo, gli altri sbagliano, e che poi una strada giusta, di persone che fanno tutto bene non esiste. E invece no. C'e' il nostro EGO. Un grande ego ecco cosa abbiamo. Perche' a pensarci bene, un grande ego piano piano divide. Divide in migliori e peggiori, in superiori e inferiori. Prima parte subdolo dicendo io sono diverso, poi scava e divide. Nessuno e' migliore.

Ho notato che le persone che vivono in armonia (sinergia) con il mondo guardano e tendono verso cosa abbiamo in comune. Facendone appello trovandolo e tirando fuori qule che di positivo c'e'. E se ci pensate cosa c'e' di piu' bello?

 Si dedicano tanto al mondo esterno tanto al loro mondo interno perche' questo conoscere ed osservare li guida. Risuona in loro quel che vedono fuori e quindi lo sentono da dentro.
Creano grandi gruppi, tendono ad unire, espandere gli orizzonti.
Questo risuonare e' come un eco. Vivendo hanno imparato cosa vuol dire soffrire, amare, quanto le emozioni possono farti stare male, quanto i sentimenti possono cambiare quello che percepisci. Sanno amare, sanno  con cosa fa eco le voci che sentono al di fuori.
E allora quando ascoltano l'altro lo SENTONO, LO VIVONO e lo riconscono come in se stessi. Si chiama empatia. Non so se c'e' una parola migliore per descrivere questa  grande dote di unione di riconoscere il se nell'altro e l'altro in se.

 Sempre queste persone, tendono a coltivare il meglio di ognuno, perche' sanno che ognuno di noi puo' tirare fuori qualcosa di speciale. Perche' loro per primi hanno cercato, trovato e sentono tutto cio' dentro loro stessi.

Senza uno specchio io non potrei conoscere il mio viso, cosi nelle interazioni umane io sono lo specchio di qualcun'altro e qualcun'altro il mio.
Il dentro e fuori poi come si somigliano e si legano. Come ho detto all'inizio non siamo ne migliori ne peggiori, semplicemente spesso incoscenti di quel che succede. Guidatori distratti della nostra vita che strilliamo in un traffico disordinato cosa gli altri dovrebbero fare piuttosto che percorrere la nostra direzione.

E tutto da li ha inizio. Nel guardare dove stiamo andando. Nello svegliarci. Aprire gli occhi e iniziare a vivere tutte le grandi possibilita' che ci sono state date.
Queste emozioni, sensazioni, pensieri nella loro totalita'. Non piu i noi persi nella nostra mente o inseguire un sogno che non e' il nostro. Ogni istante e' la nostra vita. Aspettare una vacanza e' come stare con il fiato sospeso fino domani per respirare.
Quindi respiriamo ora. Viviamo e siamo presenti.

Sono sicuro che quello che ora sembra uno specchio di noi stessi rotto, in una societa' che ritorna un decimo di quel che diamo, puo' cambiare.
E allora quella persona incapace alla guida dell'auto a fianco alla nostra, magari alle 18:30, ha avuto una giornata pesante ed e' in ritardo a prendere la figlia a scuola.
Quanto ci vuole a vederglielo in viso. A vederlo magari immerso nel suo dispiacere di averla delusa. O un piu' in la', la donna isterica che piange e strilla alla quale magari hanno diagnosticato una ciste ovarica ed e' nervosa perche' vorrebbe essere mamma. E si sente un fallimento visto che quello che e' chiamata a fare per natura, ecco neanche in quello si sente capace.

E allora prima di strillare all'altro automobilista incapace, prendiamo un respiro profondo. Guardiamo per davvero dietro quel vetro perche' abbiamo una grande possiblita': potremmo vedere il riflesso di una parte di noi e magari, magari un vecchio amico, magari uno nuovo. Di sicuro un noi migliore.

Empatia: Capacità di un individuo di comprendere in modo immediato i pensieri e gli stati d'animo di un'altra persona. [Fonte: Sabatini Coletti]

Per finire: Empatia: ...ne basterebbe giusto un po!  :D

Buona giornata a tutti

[se veramente vuoi trovare la via,
non ti soffermare  su nulla]

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Commenti al Post:
tiffany2021
tiffany2021 il 27/02/14 alle 14:21 via WEB
Esatto. Sbagliamo. Sbagliamo di continuo e non lo ammettiamo mai. Ci indignamo, anzi, quando qualcuno ci dà torto o ci riprende. Invece di ringraziare per l'opportunità di crescita, ci indignamo e chiudiamo porte in faccia. E chi dice "io non lo faccio" è il primo che lo fa, te lo dico per esperienza direttissima.
 
 
virtute81
virtute81 il 27/02/14 alle 15:04 via WEB
Che dirti? Grazie a te per l'opportunita' che mi offri con i tuoi post pieni di emozioni. Ciao Tiffi! :D
 
marcoaurelio78
marcoaurelio78 il 27/02/14 alle 14:44 via WEB
Io credo che l'empatia non possa essere "universale", nel senso che è impossibile sentirla con tutti. Con qualcuno la sentirai e sarà immediata, con qualcun altro no. E' nella nostra natura e sarebbe molto più saggio accettare questa cosa. Accettare i propri limiti. Accettare che non si può andare d'accordo con tutti e che non tutti i giorni sono uguali. Alcune volte riuscirai ad essere empatico, altre no. Se così non fosse, saresti Dio e non un uomo. Quello che fa la differenza è un pizzico di sana umiltà e la volontà di mettersi in discussione invece che dare sempre la colpa soltanto agli altri. Ciao caro Simo, un buon pomeriggio :)
 
 
virtute81
virtute81 il 27/02/14 alle 15:04 via WEB
eheh Dany c'e' un trucco :) Come tu sei capace a scrivere e leggere, l'empatia e' una capacita'. Che poi tu scriva a qualcuno o meno e' una tua decisione. Accettare poi i nostri limiti (alcune scrittura non sappiamo leggerle) va benissimo e va bene cosi'. CIao Dany buon pomeriggio anche a te
 
   
marcoaurelio78
marcoaurelio78 il 27/02/14 alle 15:09 via WEB
Scusa Simo ma non sono d'accordo. Per me l'empatia non è una capacità, ma un qualcosa "a pelle". O lo senti o non lo senti. E se non lo senti mica te lo puoi inventare. Questo, almeno, è il mio pensiero.
 
     
virtute81
virtute81 il 27/02/14 alle 15:35 via WEB
Dani e' piu' di un tuo pensiero: e' una sensazione comune, ed e' e per quello abbiamo migliori amici e conoscenti. In alcuni ci rivediamo e in altri no.
Duro a crederci l'empatia e' sentire quali sono le nostre resitenze verso quello che l'altro trasmette, comunica e dice. E' una grande capacita' che ci aiuta che da quel che abbiamo dentro ci estende verso fuori. Ci aiuta a stare al mondo e a contatto col mondo. Posto in cui tutti vorremmo sentirci a nostro agio.
 
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