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giornata della memoria...e degli occhi chiusi!

Post n°1275 pubblicato il 27 Gennaio 2015 da virtute81
 

Frasi a effetto e si ricomincia il giro... giornata della memoria.. WooooW.
Come non dimenticare. C'e' stato Auswitch ci sono state le foibe... ops di queste si parla meno forse perche gli italiani erano piu poveri e meno ammanicati. Anzi no, ora che ci penso sicuramente valevano di meno.

Secondo voi meritano di morire altre persone cosi?

Al tempo presente vengono sterminati (che io sappia e credo ci sia molto di piu):
 - I monaci e la popolazione del tibet, ha un profondo rispetto per il prossimo e per ogni vita.
- Gli indiani d'america erano (e i pochi rimasti sono ancora)  tra i popoli che vengono cacciati da, e sterminati a casa loro.

Vengono uccisi ogni giorno e anche la loro cultura vuole venire annientata - e' o no uno sterminio?


Anche loro vorrebbero che tutto cio' fosse un vecchio e sbiadito ricordo. Tra 10 anni possiamo stare tutti tranquilli, metteremo un bel fiocco su facebook e sui blog: per non dimenticare.




Qua tribu kayapó - un pueblo indígena de la región amazónica de Mato Grosso en Brasil

E per dire due righe anche sui poveri... perche' quelli sono liberi solo sulla carta finisco con una riflessione di S. Pertini.

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Commenti al Post:
Phoenix_from_Mars
Phoenix_from_Mars il 27/01/15 alle 10:26 via WEB
Mamma mia..mi inchino davanti a questo che è un post degno di stare in homepage, non le boiate che ci mettono di solito, Libero, mi sentiiiii???
Hai ragione e lo dicevo qualche tempo fa, che siamo tutti bravi a riempirci di fiocchi, quando poi i massacri sotto silenzio ce li dimentichiamo. A me, per esempio, ha fatto orrore che si continuasse per giorni a parlare del Charlie Hebdo, e si passasse sotto silenzio la trucidazione di duemila bambini in Siria. Orrore: Allo stato puro. E' da lì che "je ne suis plus Charlie", non a queste condizioni. Superlativo, Simo, davvero:*
 
 
virtute81
virtute81 il 27/01/15 alle 17:41 via WEB
Ciao Giusi; grazie per l'animo sensibile con cui leggi i miei post. Effettivamente sono un po innervosito dalla superficialita' di certe informazioni e ricorrenze, ferme cosi' in superficie da non vedere quando la storia si ripete al tempo presente. Un abbraccio e grazie ancora :)
 
monellaccio19
monellaccio19 il 27/01/15 alle 12:00 via WEB
Il grande e grave problema dell'uomo è non guardarsi indietro, ovvero, mai uno sguardo alle radici sue e dell'umanità. Eppure per andare avanti nella vita, è necessario guardare indietro: sempre e comunque!! La memoria e la storia servono a questo: le esperienze drammatiche del passato dovrebbero insegnare e indicare all'uomo le strade da percorrere per evitare gli errori fatti. Quando camminiamo e per errore cadiamo in una buca, il minimo che facciamo, dopo esserci rialzati, è di riprendere il cammino guardando meglio dove mettiamo i piedi. Perché se cadi una volta è fatalità, se cadi due volte è distrazione, ma se cadi tre volte, sei un fesso!!! Questa è la storia e non a caso la si indica sempre per i suoi corsi e i suoi ricorsi. Ahimè, l'uomo bada più a se stesso che al suo prossimo e non si rende conto che la sua vita è un "unico" con il suo prossimo. Buon giorno Simone.
 
 
virtute81
virtute81 il 27/01/15 alle 17:47 via WEB
Personalmente trovo stupido provare a fare tutti gli errori di una vita da solo. Se posso imparare da una persona che cade in un pozzo, forse lo stesso errore me lo scampo volentieri. Esempio due: posso sbagliare una, due o mille volte. Spero di fare sempre "errori migliori" ;)
Detto questo, siamo umani, e mi collego al post successivo :) Ciao Carlo, qui la giornata lavorativa e' volata. Serena serata :)
 
woodenship
woodenship il 27/01/15 alle 19:38 via WEB
Un bel post senz'altro,però non si può fare di tutta l'erba un fascio,bisogna sempre contestualizzare,quando si parla di storia.Ci sarà pure un giorno dedicato alle foibe ed alle sue vittime.Ma questo, è da considerare in toto, come giorno dedicato alla memoria di quella che si può considerare, a pieno titolo, come il discrimine tra il passato,il presente ed il futuro.Se non si ricorda cosa è stato il nazismo,non si riesce ad avere una idea di cosa è il presente e di cosa ancora adesso si riproduce nel mondo.Il nazismo con la sua politica razziale per la cosiddetta soluzione finale,rappresenta un punto di non ritorno nella storia umana.L'eliminazione totale di una razza e di tutti coloro,come zingari,slavi,disabili,omosessuali...è il trionfo dell'industrializzazione razionale dell'orrore,della tortura e dello sfruttamento dell'uomo sull'uomo.Ciò che ha dato vita il nazismo è qualcosa che ancora adesso si sta cercando di studiare:una intera nazione,la Germania,associata da regimi collaborazionisti,ha ammassato in campi di concentramento e poi eliminato in forni crematori milioni di individui che non avevano altra colpa che quella di un'appartenenza di razza,di genere o di disagio sociale e fisico.Dunque sono pienamente d'accordo per la giustizia sociale,per il discorso di Sandro Pertini,ma non dimentichiamo la peculiarità di ciò che è stato il nazismo.Anche perchè,solo così sapremo sempre contestualizzare e dare ad ogni crimine della Storia la sua orribile valenza....Grazie per lo spazio ed un saluto..........W.............
 
 
virtute81
virtute81 il 28/01/15 alle 11:39 via WEB
Ciao e benvenuto sul mio blog. Grazie per il commento e per il tuo forte contributo ad un tema cosi' importante. Il nazismo e' stata "la rivoluzione industriale" del razzismo. I diversi, uccisi a catena di montaggio. Un "diverso" dopo l'altro.
Come dici tu, conoscere per capire la storia e farne i dovuti paralleli. Non sara' mai uguale il fatto in se, sara' buono l'insegnamento che possiamo trarne. Che tu sia negro, che tu sia zingaro, che tu sia italiano, qualsiasi discriminazione e' una lezione che possiamo cogliere dal nazismo. Si inizia da uno e si passa all'altro.
Portando l'esempio a dovuta scala, perche' di un evento di quella portata nessuno mi auguro che abbia sventura di assistere, tutto comincio' da una minoranza. E da quell'iniziare sistematicamente che io mi schiero con i dovuti parallelli. Mi schiero con i fratelli della tribu kayapó, con i fratelli tibetani, con i fratelli zingari. Le regole di liberta' valgono per tutti, anche per loro. Ciao e grazie per il commento profondo e intelligente. S.
 
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