Parlo di notte, in silenzio mi tengo compagnia.
Perche' tutto scorre e certe cose sembra che stiano li in vetrina,
rimangono emozioni appese come panni al filo, con le ore i giorni, il sole e la pioggia?
S.G.
Diario di bordo
Oggi sono io.
E' un po che sto riscrivendo questo chi sono.
Mi accorgo di tante emozioni sotto la superficie.
Mi accorgo che c'e' stato il terremoto e il mio rispetto e' il silenzio,
lo spazio che lascio per gli altri.
Questo sono io. A volte con poche parole, altre con un mare di cose che vorrei dire.
Mi piaccio? A volte tanto a volte per niente.
Dentro o fuori? Che differenza fa?
Lo sforzo e' essere tutt'uno e saper attraversare se stessi.
Ci sono dei cambiamenti in atto, e lotto per accoglierli.
Scavo cerco, e riparto.
Ho imparato che quando di fronte al dolore ti chiudi, quel dolore rimane dentro e non esce.
Quando di fronte alla sfida ti tiri in dietro, la sfida non la vincerai mai.
L'ego? Tutti sbagliamo, aggrapparsi a qualcosa e tenerlo forte perche e' cosi' e' come continuare ad affermare che la terra e' piatta. E se sbaglio? Sbaglio.
I cambiamenti spaventano soprattutto quelli che iniziano con il verbo essere.
A proposito di verbo essere, sii la persona che vorresti sempre avere al tuo fianco.
Tutte parole...
Ricominciamo :)
Un saluto a tutti. Un pensiero ancora alle vittime del terremoto.
Auguro a tutti una buona giornata