Moderna Odissea

oggi ci metto la faccia - faccia da blog

Il mondo dei blogger, e' un mondo particolare, alcuni lo definiscono virtuale, io semplicmente parallelo.

Ci sono lettori silenziosi che ringrazio, i quali con piacere si immergono nelle letture e nella vita di qualcun altro. Senza nessuna pretesa, senza alcun fiato, senza mai giudicare. Solo ottimi ascoltatori di un diario segreto, quasi compagni di avventure di diari sconosciuti.

Ed e' cosi' che lo vivo, commentando poco e leggendo molto. L'interazione in questo mondo che per me e' quasi intimo e' in secondo piano rispetto alla grande possibilita' di guardarci dentro.

Ho notato che alcuni condividono senza chiedere niente in cambio. Passano leggono e alcuni addirittura mai commentano. Ritornano perche' gli e' piaciuta l'avventura e vogliono leggere ancora, quasi come un fumetto aspettando l'uscita successiva.

E questo post e' per tutti questi blogger e lettori, quelli come me e che a me piacciono, quelli che scrivono per il piacere di scrivere, condividere ed esplorare.
Quelli che non hanno doppie intenzioni, o voglie di successo, che poi mi dovete spiegare qui di succeso cosa ci sia...

Un saluto a tutti voi, che leggete e mi fate compagnia, un onesto saluto :)
Oggi per dirvi grazie ci metto la faccia!

Ciao ragazzi di ogni eta', lettori e amici :)
Un grande saluto a tutti voi

Simone

sfuggire di mano

Per la sezione avventure in metro,
eccoci qui alla considerazione del giorno:
"Possibile che ormai siamo cosi' distratti che ci facciamo rubare le cose di mano? "

E' successo ieri ad una mia conoscente e onestamente potrebbe succedere a tanti.
Siamo cosi' immersi nella nostra testa che gli occhi non so a cosa servano.
Le hanno rubato il cellualre che teneva in mano e sono scappati.

Ma dove e' quella attenzione al mondo che ci circonda, quella naturale curiosita'... La immagino immersa in qualche canzone cosi' distratta che..
et voila' un attimo.

Dai bambini avremmo proprio tanto da imparare... provate a togliere il giocattolo mentre giocano. Proprio vero, crescendo a volte ci dimentichiamo cose che di bambini si conoscono bene.