Relative

numeri di trasfertismi


ottocentoventi i chilometri A/R [circumnavigazione della zona industriale dell'aretino a cercar l'albergo compresi]centotre_e_tre i megahertz d'isoradio - code a tratti tra barberino e firenze certosa: sto cazzus code, a tratti ci si riusciva a muovere dal blocco totale.trecento i chilometri giusti a scandicci, saltata a piè pari.due i letti della stanza d'albergo. sarebbe stato comodo se avessi portato con me l'amica che avrebbe dovuto raccontarmi di un sacco di cose molto pregnanti. ma le cose pregnanti le hanno impedito di venire a farmi compagniauna, a proposito di compagnia, l'idea pazza di pochi giorni fa. portarci una conoscenza nuova nuova. e copularci, nell'atto serale dell'accompagnarmi. fortunatamente ho risolto la conoscenza prima di proporle l'idea, ma, ahimé, dopo aver tentato di copularci [esperimento fallito]ad libitum, i canoni taizéiani ascoltati [un paio] nel duomo, quasi per caso: la memoria che estrapola dall'oblio quelle emozioni musicali [che hai tempi scambiavo per fede]sei gli etti di fiorentina: "la vuole al sangue o media cottura?" "al sangue, ovvio". per fortuna l'ho chiesta così. se l'avessi voluta media cottura me l'avrebbero portata abbrustolita.ventotto gli euri di cena, spesi male, decisamente. però almeno non ho dovuto barare sul numero di coperti.una dozzina gli uditori, per nulla illuminati dalle mie idee [trite] sulle piccole rivoluzione informatiche/internettiane, ma molto più interessati a sapere come impostare delle stampanti.due le soste per rifornimento, un altro paio solo per far pipì: ho la vescica debole, o forse sono un tipo sensibile all'emozione del viaggio.centotrenta i chilometri all'ora, la velocità massima da tachimetro raggiunta. ma il mio tachimetro è sballato segna meno del reale [boh. saranno stati centosessanta-centosettanta]settecentoventisei i metri, l'altezza sul livello del mare del valico appenninico, al chilometro duecentoquarantasette: per la precisione. sono tassonomico, a volte.quattordici i chilometri da sasso marconi a bologna. uno sputo, in pratica.una l'hostess sveglia, di polso, d'iniziativa e anche di un piccolo fascino non appariscente.zero i baci di commiato all'hostess ma una stretta di mano: come dire, manteniamo le distanze.innumerevoli le parole pescate a caso quando nella spiegazione la mia mente si distraeva.una grande recita, tutto ciònullo il senso di questo post.[però è pur vero che piccolo ma intenso il piacere intimo che provo a scriver di queste facinolerie - che poi sarebbe la versione politicallllli_corret di stronzate]