OLTRE LE STELLE

San Lorenzo


Il 10 agosto è passato, ed io, che sono nato proprio in quel giorno, ho aggiunto un altro anno a quelli  andati. Di quelli volati col tempo mi resta però il profumo! Mi piace inspirare profondamente e con gli occhi chiusi vedere quegli anni tornare alla mente e riportarmi episodi e volti amati che con essi sono andati lontano. E' la mia vita vissuta che ritorna e che io amo. E così mi commuovo, provo nostalgia e rimpianto, sorrido anche e, con l'animo mio, saluto quelle gocce di vita che in questi anni mi hanno accompagnato e che poi, in alcuni casi, sono volati oltre l'infinito. A loro e a tutti quelli che passeranno di qui dedico questa bella poesia di Pascoli.  X AGOSTOdi Giovanni PascoliSan Lorenzo, io lo so perché tanto di stelle per l'aria tranquilla arde e cade, perché si gran pianto nel concavo cielo sfavilla. Ritornava una rondine al tetto: l'uccisero: cadde tra i spini; ella aveva nel becco un insetto: la cena dei suoi rondinini.Ora è là, come in croce, che tende quel verme a quel cielo lontano; e il suo nido è nell'ombra, che attende, che pigola sempre più piano.Anche un uomo tornava al suo nido: l'uccisero: disse: Perdono; e restò negli aperti occhi un grido: portava due bambole in dono.Ora là, nella casa romita, lo aspettano, aspettano in vano: egli immobile, attonito, addita le bambole al cielo lontano.E tu, Cielo, dall'alto dei mondi sereni, infinito, immortale, oh! d'un pianto di stelle lo inondi quest'atomo opaco del Male!