Arte allo zenzero

Post N° 145


Miei Cari Amici Enogastronauti e non, Se è vero come è vero che l'acqua rovina i ponti allora siamo perduti!Ne viene giù tanta da ieri ,che mi sembra d'essere bagnato fradicio anche se sono all'asciutto in ufficio e poi in casa.Comunque sia, ieri a Napoli c'è stata l'anteprima di "Vitigno Italia" una manifestazione vitivinicola che avrà il suo clou dal 19 Maggio a Napoli Castel dell'Ovo e che rappresenta la fiera vitivinicola più importante del Sud Italia,  rispetto alle oramai famose Vinitaly di Verona,Salone del Vino di Torino e MyWine di Milano. Al di là del giudizio che se ne possa dare,cioè della riuscita o meno, io trovo che il pullulare ,oramai giornaliero , di fiere ,mostre ,eventi e quant'altro, che parlino di vino o di gastronomia, alla fine si possano rivelare un boomerang per l'economie aziendali, piuttosto che vetrine per farsi notare dal consumatore finale.Mi spiego meglio : è come con la pubblicità in TV, se me la spari ad alta voce e in continuazione, io consumatore medio italiano , che rappresento il 67% di chi fa acquisti, di sicuro  il tuo prodotto non lo compro.Anche perchè la psicologia del compratore medio si è modificata nel tempo, mentre la struttura pensante degli uffici marketing e pubblicitari delle aziende non ha fatto lo stesso passo in avanti.Quindi tante offerte e tutte sullo stesso tono, anzichè avvicinare chi compra al prodotto , lo allontanano, facendogli sorgere il sospetto di trovarsi sotto tiro e di essere sottoposto ad un lavaggio del cervello.Ovviamente questa è la mia personale opinione ed una controprova non c'è , a meno di non voler considerare una prova a favore il fatto che il 70% dei consumatori di vino al ristorante sceglie il nome o la marca famosa per evitare sorprese o brutte figure.Ma  spesso questa scelta non  premia il consumatore che si trova a pagare a caro prezzo un prodotto non sempre impeccabile e di qualità!Alla prossima.....