ti guardo fermarti...bella strana immaginaria.non ho tempo di mettere a fuoco chi sei. o meglio che cosa tu voglia realmente fare con quella pistola.discutiamone adessoperchè siamo arrivati fin qui?perchè miri in alto. perchè non spari alla mia testa che è l'unica colpevole?tu spari e giudichi...tu parli e giudichi.tu giudichi.adesso lascio il mare e le onde e gli spruzzi.adesso lascio dio e tutto il resto.adesso ti lascio in pace e in guerra con te stessa.lascio dissolvere il grumo di sangue dalle tempie.lascio che passi la puzza di carne bruciata.nessuno saprà mai perchè mi sentivo così allora.ho solo infilato un ago appuntito sterile e gelido. e il liquido è entrato rapido e fresco nelle vene. ho solo infilato l'ago del piacere e della morte.poi con il mio alito ho disegnato cerchi nello specchio così da mascherare il mio viso sporco di tragedie.quella più grande si stava compiendo dentro di me, baby. il mio alito...il marcio che era dentro di me stava corrodendo lo specchiolo giuro.avevo solo infilato l'ago delle speranze precisando che sarebbe stato magnifico.ma tu non ci credevi mai.tu non mi hai mai creduto.allora abbiamo ricominciatoil sole si arrangiava a scaldare le bugie sospese.ma restavano sempre lì in agguato pronte a spuntare nei momenti peggiori.o migliori a seconda dello stato dell'umore.la mia ultima uscita di sicurezza. la mia vita e sua fuga.........
Post N° 372
ti guardo fermarti...bella strana immaginaria.non ho tempo di mettere a fuoco chi sei. o meglio che cosa tu voglia realmente fare con quella pistola.discutiamone adessoperchè siamo arrivati fin qui?perchè miri in alto. perchè non spari alla mia testa che è l'unica colpevole?tu spari e giudichi...tu parli e giudichi.tu giudichi.adesso lascio il mare e le onde e gli spruzzi.adesso lascio dio e tutto il resto.adesso ti lascio in pace e in guerra con te stessa.lascio dissolvere il grumo di sangue dalle tempie.lascio che passi la puzza di carne bruciata.nessuno saprà mai perchè mi sentivo così allora.ho solo infilato un ago appuntito sterile e gelido. e il liquido è entrato rapido e fresco nelle vene. ho solo infilato l'ago del piacere e della morte.poi con il mio alito ho disegnato cerchi nello specchio così da mascherare il mio viso sporco di tragedie.quella più grande si stava compiendo dentro di me, baby. il mio alito...il marcio che era dentro di me stava corrodendo lo specchiolo giuro.avevo solo infilato l'ago delle speranze precisando che sarebbe stato magnifico.ma tu non ci credevi mai.tu non mi hai mai creduto.allora abbiamo ricominciatoil sole si arrangiava a scaldare le bugie sospese.ma restavano sempre lì in agguato pronte a spuntare nei momenti peggiori.o migliori a seconda dello stato dell'umore.la mia ultima uscita di sicurezza. la mia vita e sua fuga.........