I superficiali credono che non andando a votare cambiano le cose. Chi invece riflette si rende conto che non andando a votare si peggiora la situzione, perchè i disonesti a votare ci vanno eccome, e quindi non votando si lascia a loro carta bianca. I superficiali si lamentano e dopo si girano dall'altra parte mettendosi a 90°. Chi ragiona crede che lamentarsi e basta non serva a niente. I superficiali vivono nella rassegnazione quotidiana, convinti che comportarsi da pecoroni sia una cosa inevitabile. Chi usa il cervello crede che la vita vale la pena di essere vissuta solo se la si vive da uomini liberi. I superficiali dicono "tanto sono tutti uguali", non capendo che in questo modo non li condanni, ma li assolvi. Chi usa il cervello combatte e cerca di far capire ai superficiali che solo la lotta può cambiare le cose. Chi usa l'intelligenza muore una volta, chi non la usa muore tutti i giorni.
Chi dice "sono tutti uguali" lo fa perchè lui per primo è uguale, è uguale a chi non esita ad imbrogliare. Se fosse diverso, cercherebbe chi è diverso come lui, cercherebbe almeno il "meno peggio", cercherebbe di trovare delle soluzioni, invece si limita a lamentarsi e a girarsi dall'altra parte, come fanno tutti i pecoroni.
Chi dice "sono tutti uguali" in realtà ha votato per i peggiori, per la feccia, e quando rimane ovviamente deluso dice "sono tutti uguali" per cercare di giustificare il proprio errore.
Chi dice "sono tutti uguali" lo fa perchè non si è mai impegnato in vita sua, non ha mai cercato di capire come vanno le cose e come bisogna fare per affrontarle, ma si limita a dire "sono tutti uguali" perchè tanto non costa fatica (impegno) e magari trova anche qualche idiota come lui che gli da ragione, convinti che loro hanno capito tutto!
Chi dice "sono tutti uguali" vota per l'amico o il parente in cambio magari di un piccolo favore personale, non capendo che è proprio questo il motivo del perchè andiamo indietro, perchè in questo modo si privilegia il piccolo bene personale al grande bene collettivo, e di conseguenza la società si sgretola.
Una parte di quelli che dicono "sono tutti uguali" in realtà a votare ci va, e vota per i peggiori, ma siccome si accorge che tu non voteresti per loro, allora ti invita a non andare a votare così loro avranno più possibilità di vincere.
Se fossero "tutti uguali", Giovanni Falcone non sarebbe stato ucciso, ne Paolo Borsellino, ne Pio La Torre, ne Aldo Moro, ne Albino Luciani, ne Peppino Impastato, ne Giuseppe Gatì, ne Giordano Bruno, ne Ernesto Guevara, ne Martin Luther King... chi dice "sono tutti uguali" li uccide una seconda volta.
PDL, PD, UDC, FLI, API, sono questi i partiti che hanno sostenuto il governo Monti, quel governo che toglie ai poveri per dare a i ricchi. Non fate l'errore di votare per loro alle prossime elezioni, ma votate per chi è CONTRO di loro. E ricordatevi che se non andrete a votare vinceranno ancora loro, i peggiori.
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Post n°5 pubblicato il 08 Novembre 2012 da Bologna_unita
L'altro giorno quel mattacchione di Angelino Alfano, segretario del PDL, alla domanda sulla questione Fiorito ha risposto che il suo partito è composto da persone oneste e rispettabili, c'è solo qualche mela marcia da espellere... qualche mela marcia???????
ANGELUCCI Antonio (PDL) – Indagato per associazione a delinquere, truffa e falso. ARACU Sabatino (PDL) – Rinviato a giudizio nella sanitopoli abruzzese. BARANI Lucio (PDL) – Richiesta di rinvio a giudizio per abuso d’ufficio. BERLUSCONI Silvio (PDL)– 2 amnistie (falsa testimonianza P2, falso in bilancio Macherio); 2 assoluzioni per depenalizzazione del reato (falso in bilancio All Iberian, Sme-Ariosto); 8 archiviazioni (6 per mafia e riciclaggio, 2 per concorso in strage); 6 prescrizioni, ecc. ecc. ecc. BERRUTI Massimo Maria (PDL) – condannato in appello a 2 anni e 10 mesi nell’inchiesta per i fondi neri Fininvest. BRANCHER Aldo (PDL)– condannato in primo grado e appello per falso in bilancio e finanziamento illecito al PSI. Il primo reato prescritto, il secondo depenalizzato. Indagato per ricettazione. Condannato in appello a due anni per appropriazione indebita e ricettazione. CALIENDO Giacomo (PDL)- Indagato per violazione della legge Anselmi sulle società segrete (inchiesta nuova P2). CAMBER Giulio (PDL) – condannato in via definitiva per millantato credito. CANTONI Giampiero (PDL) – patteggia per corruzione e bancarotta fraudolenta. CATONE Giampiero (PDL)– rinviato a giudizio per associazione a delinquere finalizzata alla truffa aggravata, false comunicazioni sociali, bancarotta fraudolenta pluriaggravata e estorsione. CESARO Luigi (PDL) – Indagato per associazione camorristica. CIARRAPICO Giuseppe (PDL)– condannato per truffa aggravata e continuata ai danni di INPS e INAIL, multa per violazione legge tutela “lavoro fanciulli e adolescenti”, condannato per falso in bilancio e truffa, condanna per diffamazione, condannato per bancarotta fraudolenta, condannato per finanziamento illecito, condannato per il crac “valadier”, condannato in appello per assegni a vuoto e in seguito reato depenalizzato, condanna in primo grado per abuso ed in seguito prescritto, condannato per truffa e violazione della legge sulle trasfusioni, rinviato a giudizio per ricettazione, indagato per truffa ai danni di palazzo Chigi. CICCHITTO Fabrizio (PDL)– Il suo nome compare nelle liste della loggia massonica P2: fascicolo 945, numero di tessera 2232, data di iniziazione 12 dicembre 1980. All’epoca della scoperta degli elenchi Cicchitto era deputato e membro della direzione del PSI, è uno dei pochi ad aver ammesso di aver sottoscritto la domanda di adesione. COMINCIOLI Romano (PDL) – rinviato a giudizio per false fatture e bilanci truccati, reati poi depenalizzati. CURSI Cesare (PDL) – Indagato per corruzione. DE ANGELIS Marcello (PDL) – condannato per banda armata e associazione eversiva. DE GREGORIO Sergio (PDL)– indagato per riciclaggio e favoreggiamento della camorra, corruzione, concorso esterno in associazione a delinquere di stampo mafioso finalizzata al riciclaggio. DELL’UTRI Marcello (PDL)– condannato per false fatture e frode fiscale, condannato in appello per tentata estorsione mafiosa, condannato in secondo grado a 7 anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa. DEL PENNINO Antonio (PDL)– Nel luglio 1994 ha patteggiato una pena di 2 mesi e 20 giorni (convertita nella sanzione di 4 milioni) nel processo per le tangenti Enimont. A ottobre 1994 altro patteggiamento: di una pena di 1 anno, 8 mesi e 20 giorni per tangenti relative alla Metropolitana milanese. Il 25 gennaio 2000 la settima sezione penale del tribunale di Milano lo ha prosciolto nel processo per le tangenti ATM, per le forniture di autobus all'azienda dei trasporti milanese. DE LUCA Francesco (PDL) – indagato per tentata corruzione in atti giudiziari. FARINA Renato (PDL)– patteggia condanna per favoreggiamento nel sequestro di Abu Omar. Condannato a sei mesi per favoreggiamento, condannato per diffamazione. FASANO Vincenzo (PDL) – condannato per concussione, indultato. FIRRARELLO Giuseppe (PDL) – condannato in primo grado per turbativa d’asta, richiesto rinvio a giudizio per concorso esterno in associazione mafiosa. FITTO Raffaele (PDL) – rinvio a giudizio per concorso in corruzione, falso e finanziamento illecito. FRIGERIO Gianstefano (PDL)– Ex leader della DC, diventato uno degli strateghi di Forza Italia. Ha confessato, per esempio, di aver ricevuto 150 milioni da Paolo Berlusconi, in cambio dei permessi alla Fininvest per gestire la discarica di Cerro Maggiore. Ha accumulato tre condanne definitive: 1 anno e 4 mesi per finanziamento illecito ai partiti, 1 anno e 7 mesi per finanziamenti illeciti e ricettazione, 3 anni e 9 mesi per corruzione e concussione. Doveva scontare in definitiva una pena di 6 anni e 5 mesi. Affidato poi ai servizi sociali, ha avuto il permesso dal giudice di sorveglianza di frequentare il Parlamento per qualche giorno al mese: come pratica di riabilitazione. GALATI Giuseppe (PDL) – indagato per associazione a delinquere, truffa e associazione segreta. GALIOTO Vincenzo (PDL) – Condannato in primo grado per falso in bilancio. GIUDICE Gaspare (PDL) – condannato in primo grado per bancarotta, prescritto. GRILLO Luigi (PDL) – rinviato a giudizio per aggiotaggio, indagato e prescritto per truffa. LA LOGGIA Enrico (PDL)– Indagato al Tribunale dei ministri per finanziamenti dalla Parmalat di Calisto Tanzi (100 mila euro) in cambio di presunte “consulenze”. IAPICCA Maurizio (PDL) – rinviato a giudizio per false fatture, falso in bilancio e abuso d’ufficio, prescritto. LANDOLFI Mario (PDL) – indagato per corruzione e truffa “con l’aggravante di aver commesso il fatto per agevolare il clan mafioso La Torre”. LEHNER Giancarlo (PDL) – condannato per diffamazione. LETTA Gianni ( PDL)– Nel 1993 era stato indagato per corruzione dalla procura di Roma che ne aveva chiesto addirittura l’arresto. L’inchiesta era stata poi archiviata, ma con motivazioni non proprio esaltanti per Letta. Un'altra inchiesta era stata scippata, negli anni Ottanta, alla procura di Milano dal porto delle nebbie romano: quella di Gherardo Colombo sui fondi neri dell’IRI, nella quale l’allora direttore del “Tempo” Gianni Letta aveva ammesso, nel dicembre 1984, di aver ricevuto 1 miliardo e mezzo di lire in nero dall’ente statale per ripianare i buchi del suo disastrato giornale. Un giornale che, scrissero Scalfari e Turani in “Razza padrona”, era “in vendita ogni giorno, e non solamente in edicola”. LUNARDI Pietro (PDL) – Indagato per corruzione. MALGIERI Gennaro (PDL) – Condannato dalla Corte dei Conti a risarcire – con altri 5 – 11 milioni per la nomina di Alfredo Meocci a dg della Rai. MARTINAT Ugo (PDL) – indagato per turbativa d’asta e abuso d’ufficio. MATTEOLI Altero (PDL) – imputato per favoreggiamento, processo bloccato dalla Camera. MESSINA Alfredo (PDL) – indagato per favoreggiamento in bancarotta fraudolenta. MILANESE Marco (PDL) – Indagato per corruzione, rivelazione segreta e associazione a delinquere (P4). NANIA Domenico (PDL) – condannato per lesioni personali, condannato in primo grado per abusi edilizi e prescritto. NESSA Pasquale (PDL) – rinviato a giudizio per concussione. PARAVIA Antonio (PDL) – arrestato per tangenti, prescritto. PAPA Alfonso (PDL)– accusato di concussione, favoreggiamento e rivelazione del segreto d’ufficio nell’ambito dell’inchiesta sulla Loggia P4. Lo scorso luglio 2011 è arrivata dalla giunta per le autorizzazioni della Camera l’ok all’arresto per la stessa inchiesta P4. PECORELLA Gaetano (PDL) – imputato per favoreggiamento nelle stragi di Piazza Fontana e Piazza La Loggia. PILI Mauro (PDL) – Ex presidente della Regione Sardegna, è indagato a Cagliari per peculato. PITTELLI Giancarlo (PDL)– indagato per associazione per delinquere finalizzata al riciclaggio e “appartenenza a loggia massonica segreta o struttura similare”. RIZZOLI De Nichilo Melania (PDL) – Indagata per concorso in falso. ROMANI Paolo (PDL)– Viene indagato per bancarotta fraudolenta e false fatture. L’udienza preliminale termina però con un pieno proscioglimento: per Romani niente bancarotta. Il suo nome è anche nell’elenco dei politici che ricevono generosi finanziamenti dalla Banca popolare di Lodi di Gianpiero Fiorani. In effetti Romani ha bisogno di soldi: sta pagando circa 400 mila euro come risarcimento al curatore fallimentare di Lombardia 7. ROSSO Roberto (PDL) - indagato per associazione a delinquere dalla Procura di Vercelli. RUSSO Paolo (PDL) – indagato per violazione della legge elettorale. SCAJOLA Claudio (PDL) – arrestato per concussione aggravata nel 1983, è stato prosciolto poi in seguito. SCAPAGNINI Umberto (PDL) – condannato in primo grado per abuso d’ufficio e violazione della legge elettorale, indagato per abuso d’ufficio aggravato. SCELLI Maurizio (PDL) – E’ stato condannato a pagare 900 mila euro per irregolarità nell’acquisizione di servizi informatici. SCIASCIA Salvatore (PDL) – condannato per corruzione. SIMEONI Giorgio (PDL) – indagato per associazione per delinquere e corruzione. SERAFINI Giancarlo (PDL) – Ha patteggiato una condanna per corruzione. SPECIALE Roberto (PDL)– condannato in appello a 18 mesi per peculato: è accusato di essersi fatto arrivare un carico di spigole nel paesino trentino in cui era in vacanza trasportato dalla Guardia di Finanza. STERPA Egidio (PDL)– Deputato di Forza Italia. Dirigente del vecchio Partito liberale, è stato condannato a 6 mesi in via definitiva per la tangente Enimont. STORACE Francesco (PDL)– Ex presidente della Regione Lazio e poi ministro della Salute, ha dovuto dimettersi perchè coinvolto nello scandalo delle intercettazionie dello spionaggio illecito ai danni di Piero Marrazzo, Alessandra Mussolini e Giovanna Melandri, suoi avversari alle elezioni regionali del 2005. Per questa vicenda, è indagato anche per associazione a delinquere. TOMASSINI Antonio (PDL) – condannato per falso. TORTOLI Roberto (PDL) – indagato per concorso in estorsione. VALENTINO Giuseppe (PDL)– Sottosegretario alla Giustizia del governo Berlusconi, è indagato in Calabria in relazione “a condotte attinenti gli interessi della criminalità organizzata nel settore dei finanziamenti pubblici, degli appalti, delle infiltrazioni nelle istituzioni e nella pubblica amministrazione”. Il suo nome è anche presente nelle indagini sulle scalate bancarie dell’estate 2005, indicato come uno dei politici che erano punto di riferimento per il banchiere Gianpiero Fiorani. VITO Alfredo (PDL)– Fu indagato, arrestato e processato per tangenti. Condanna definitiva e 2 anni patteggiati e oltre 4 miliardi di lire restituiti per 22 episodi di corruzione a Napoli. La Direzione distrettuale antimafia di Napoli chiese al Parlamento l’autorizzazione a procedere contro di lui anche per concorso esterno in associazione a delinquere di tipo mafioso, sospettando suoi rapporti con la Camorra (fu poi prosciolto). Patteggiò la condanna e restituì parte del malloppo. Quei quasi 5 miliardi sono stati impiegati per costruire un parco pubblico alla periferia di Napoli . VIZZINI Carlo (PDL)– condannato in primo grado per finanziamento illecito, si è salvato solo con la prescizione. Era coinvolto nella maxi tangente Enimont.
...che dite, forse è per questo che il PDL è l'UNICO partito che si oppone al decreto anti-corruzione? Oggi l'ex ministro Frattini, sempre del PDL, ha detto che la sigla PDL è ormai l'acronimo di Partito Dei Ladri, e quindi bisogna cambiare nome al partito... hahahahaha secondo lui cambiando nome al partito diventano onesti? ...questi sono fuori di testa! |