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A tu per tu con la cometa Hurtley 2


La sonda della Nasa Deep Impact ha 'sfiorato' la cometa Hartley 2, passando a soli 700 km dal suo nucleo di roccia e ghiaccio. Un incontro ravvicinato che ha avuto luogo a circa 15 milioni di km dalla Terra.Più che una cometa, così come l'iconografia della stella di Betlemme ci ha descritto per quasi duemila anni, sembra un grigio fagiolo gigante o un birillo del bowling sospeso nello spazio.Ma gli astronomi della Nasa accolgono le immagini e i dati con entusiasmo: lo studio di questi fenomeni è di grande rilevanza poiché permetterebbe l'acquisizione di importanti informazioni sull'origine del nostro Sistema Solare, dal momento che si pensa le comete siano dei residui rimasti dalla condensazione della nebulosa da cui si formò il nostro spazio.E' la quinta volta che il nucleo di una cometa viene osservato 'da vicino', con l'intento di scovare indizi su come la Terra e pianeti si sono formati 4,5 miliardi anni fa. La sonda, costata 333 milioni di dollari e riciclata dopo il mancato incontro con la cometa Boethin nel 2008, ha puntato la Hartley 2 come un paparazzo trasmettendo, da settembre, immagini ogni 5 minuti, e raccogliendo una grande mole di dati. Le prime immagini ravvicinate mettono in evidenza la forma di arachide e i getti di gas velenosi eruttati dal suo nucleo.Quando una cometa si avvicina al Sistema solare interno, il calore del Sole fa sublimare i suoi strati di ghiaccio più esterni. Le correnti di polvere e gas prodotte formano una grande, ma rarefatta atmosfera attorno al nucleo, chiamata chioma, mentre la forza esercitata sulla chioma dalla pressione di radiazione del Sole, e soprattutto dal vento solare, conducono alla formazione di un enorme coda che punta in direzione opposta al Sole.