OLBIA

OLBIA GALLURA L’apertura di un outlet fa paura i negozianti sul piede di guerra


 da La Nuova Sardegna VENERDÌ, 13 MARZO 2009Nove milioni di euro per i piani di risanamento Cantieri aperti e imminenti gare d’appalto: massicci interventi in tutta la città 
di ENRICO GAVIANO  OLBIA. Pioggia di euro per i piani di risanamento di Olbia. L’amministrazione ha pronto un pacchetto di quasi nove milioni per una serie di interventi illustrati ieri dal sindaco Gianni Giovannelli e dall’assessore all’urbanistica Marzio Altana. Con la precisazione che si tratta di soldi già disponibili, il cui impegno è stato inserito nell’ultimo bilancio scritto e approvato da giunta e consiglio comunale. Vale a dire che la crisi, anche se dovesse sfociare nel blocco dell’approvazione del prossimo bilancio, nell’aula di Poltu Quadu, non potrà fermare il treno di questi interventi, visto che i soldi sono già pronti per essere versati alle ditte che si occuperanno dei lavori. «Siamo molto soddisfatti di come procedono le cose - hanno detto Giovannelli e Altana -. Stiamo rispettando gli impegni presi con gli elettori olbiesi». Nell’illustrazione di ieri gli interventi sono stati divisi in due blocchi: la parte di lavori già cantierati, il cui costo totale supera di poco il valore di sei milioni di euro; e quelli la cui gara d’appalto sta per essere avviata e l’assegnazione verrà decisa in un periodo variabile fra giugno e settembre. Della prima tranche fa parte intanto l’intervento a Santa Mariedda, per un totale di un milione e 700mila euro, con il completamento della rete idrica: sei chilometri di tubi per l’acqua potabile e la rete irrigua. Per il piano di risanamento di Pittulongu ci sono 2 milioni e 130mila euro per strade e marciapiedi, e altri 810 mila euro per far fronte all’emergenza alluvione nella via Mar Ligure e, ancora a Pittulongu, altri 250 mila euro impegnati per la via Libeccio. Per il Pru di Ruinadas, 300mila euro saranno destinate per asfaltare diverse vie e per la rete di raccolta delle acque piovane. Nella zona di Sporula, a ridosso della statale 199, 180mila euro per la illuminazione pubblica. Robusto infine l’intervento a Porto Rotondo, con l’avvio di tre cantieri. Il primo a Punta volpe (300mila euro di spesa) per marciapiedi e illuminazione; il secondo a Punta Nuraghe (130mila euro) per i marciapiedi, e l’ultimo in via Monte Ladu (243 mila euro) ancora per marciapiedi e illuminazione. Il totale è di 6 milioni di euro. Presto al via le gare d’appalto per quasi tre milioni di euro. Si parte dal Pru di Isticadeddu con 300mila euro per risolvere il problema della viabilità e degli allagamenti di via Nobile, con la bitumazione di quella arteria e di via Bottego, e la sistemazione della rete per la raccolta delle acque piovane. Tre interventi a Murta Maria per un totale di 900mila euro, con la bitumazione e la posa dei marciapiedi di via Roccioso, la sistemazione dell’impianto fognario e la bitumazione nella zona che porta alla spiaggia di Marina Maria e, infine, la bitumazione e l’illuminazione della via per Porto Istana. A Sa Minda Noa, 500mila euro, per la sistemazione della piazza in cui verrà inserito anche un parco giochi. A Pasana, 200mila euro per le fognature. Nella zona Giovannelli, 400mila euro per la bitumazione e l’illuminazione della via Bini e le strade da via Nervi sino al canale San Nicola. A Berchiddeddu 100mila euro per interventi vari di bitumazione. Infine nel Pru Giua-Degortes, 250mila euro per sistemazione fognature e asfalto.------------------------------------ da La Nuova Sardegna VENERDÌ, 13 MARZO 2009Strade galluresi, due delibere approvate dall’aula di via Nanni PROVINCIA Debiti della Cm4, dibattito rinviato
OLBIA. Strade e lavori pubblici al centro del dibattito di ieri pomeriggio in consiglio provinciale. L’aula ha approvato due delibere sull’argomento. La prima riguarda la conferma della delega assegnata all’amministrazione provinciale per il completamento dei lavori di ammodernamento e razionalizzazione della provinciale 138 «Berchidda-Calangianus», quarto e quinto lotto. Mentre la seconda invece, è l’acquisizione del procedimento dalla provincia di Sassari per i lavori di costruzione della circonvallazione di Abbiadori, sulle provinciali 59bis e 94. Passaggi approvati rapidamente dall’aula, in cui però erano transitate, nel corso delle segnalazioni altre questioni legate sempre alle arterie provinciali. Segnalate dal riformatore Salvatore Marrone la situazione del terzo lotto dell’Abbasanta-Buddusò-Olbia, in cui crea problemi una discarica abusiva, e i lavori da appaltare entro il 31 dicembre della provinciale 24. L’assessore provinciale ai lavori pubblici, Elio Casu, ha ricordato che nel primo caso i lavori, al di là dei problemi legati alla discarica, stanno procedendo. Sulla provinciale 24, il rappresentante dell’esecutivo ha ricordato che gli uffici tecnici stanno procedendo spedidamente e che il termine per non perdere i finanziamenti (10 milioni di euro) sarà rispettato. Sebastiamo Beccu (Pd) ha invece chiesto l’impegno dell’esecutivo per migliorare la segnaletica stradale, nelle zone di pertinenza della provincia, per raggiungere il nuovo ospedale di Olbia. Franco Marotto (Udc) ha sottolineato la situazione del campetto sportivo dell’Istituto tecnico tempiese, ridotto a mal partito a causa del maltempo. L’assessore all’istruzione Francesco Carbini ha assicurato l’intervento dell’amministrazione provinciale. Alla fine della seduta del consiglio provinciale si doveva discutere anche del trasferimento dei mutui della cassa depositi e prestiti in ammortamento alla Comunità montana 4, di cui la Provincia ha ereditato il patrimonio ma anche gli oneri. Su proposta di Piero Sircana (Margherita), la trattazione è stata rinviata, per meglio chiarire in commissione tutti gli aspetti della vicenda. (en.g.)-------------------------- da La Nuova Sardegna VENERDÌ, 13 MARZO 2009di Tiziana SimulaL’apertura di un outlet fa paura i negozianti sul piede di guerra 
OLBIA. L’appeal delle grandi firme si appresta a incantare gli acquirenti olbiesi. Ma se l’imminente apertura in città di un grande outlet farà certamente piacere al portafoglio dei patiti della moda griffata, altrettanto gradita non lo è per gli operatori commerciali. Non tanto per il forte impatto a livello economico e concorrenziale che l’avvio della nuova attività potrebbe avere, quanto per la modalità con cui sta avvenendo la promozione della sua prossima apertura. «La preoccupazione dei commercianti mi sembra inevitabile - spiega il presidente della Confcommercio Italo Fara -. Ma è l’assenza di informazioni certe su questa nuova attività a generare maggiore apprensione, considerato che viene tirato in ballo un accordo con l’Autorità portuale, su cui vorremmo avere chiarimenti». Il riferimento è al materiale pubblicitario che da giorni circola per Olbia, attraverso cui si promuove l’apertura del mega outlet - si parla di 4 mila metri quadri, sulla strada panoramica Olbia-Costa Smeralda, che aprirà i battenti dal 4 aprile -, e in cui si dice chiaramente che c’è una collaborazione con l’Autorità portuale. Collaborazione, però, smentita dal presidente dell’ente, Paolo Piro. Nel materiale promozionale si specifica che «si intende intercettare il segmento turistico relativo alle navi da crociera» che approdano all’Isola Bianca. Ciò, attraverso un servizio di bus navetta che permetterà di convogliare i crocieristi verso l’outlet. In pratica, il bus dell’Autorità portuale porterebbe i crocieristi che scendono dalla nave fino alla piazza del comune. Fin qui, niente di strano, visto che già avviene così. Se non fosse che nella pubblicità si dice che una hostess dell’outlet promuoverà l’attività durante il tragitto. Una volta arrivati in piazzetta, i crocieristi salirebbero su un bus dell’outlet, con destinazione, appunto, il nuovo punto vendita. Se fosse effettivamente così - ed ecco la protesta della Confcommercio -, le attività cittadine resterebbero a bocca asciutta. Un’ipotesi che l’organizzazione, sollecitata anche da molti operatori, non può accettare in silenzio. «Non possiamo ovviamente impedirne l’apertura se tutto è in regola anche se sappiamo che avrà un impatto pesante per i nostri commercianti - aggiunge Italo Fara -. Ma chiediamo di saperne di più, vogliamo capire dall’Autorità portuale, a cui abbiamo già chiesto un incontro, perchè si promuove l’outlet e non il territorio, come da sempre chiediamo». Il presidente Piro ha fatto sapere che «nessuna hostess può salire sulle navette dell’Autorità portuale e avere accesso all’area sterile, ciò per ragioni di sicurezza oltre che di assicurazione, che sul bus copre solo i crocieristi». Nessuna promozione, insomma. Non sulla navetta della Port Autory. Intanto, stasera, alle 20.30 all’Expò il presidente del Consorzio centro città Angelo Pagano ha convocato un’assemblea: argomento, manco a dirlo, l’apertura dell’outlet e l’attività crocieristica.-----------------------