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OLBIA GALLURA, Il sindaco ritorna a Palazzo Giovannelli si è insediato, si apre il toto assessori

Post n°120 pubblicato il 20 Maggio 2011 da olbiesi

 

da L'UNIONE SARDA  20 Maggio 2011
COMUNE.
In serata apertura dello skate park,
stretta di mano con Cocciu
Il sindaco ritorna a Palazzo
Giovannelli si è insediato,
si apre il toto assessori
     unioSard 200511

Ci sono candidati che non trovano il voto della sorella ed elettori che, scorrendo le preferenze del seggio in cui hanno votato, non trovano il proprio. Per gli aspiranti consiglieri che stanno sulla linea che separa chi sta dentro e chi sta fuori dall'Aula sono ancora giorni di passione. Dettagli nel quadro generale. Ieri la commissione elettorale centrale ha completato le procedure proclamando Gianni Giovannelli sindaco. Il leader della Coalizione civica è tornato intorno a mezzogiorno nel suo ufficio. «Da oggi si inizia a lavorare con impegno, entusiasmo e responsabilita, - ha detto - appena la commissione concluderà i lavori di verifica delle preferenze avremo chiaro il quadro del voto e si potrà aprire il confronto nella coalizione per formare la nuova Giunta». Entro i primi di giugno la squadra dovrebbe essere definita.
TOTO ASSESSORI L'argomento per il sindaco e i segretari dei partiti è chiuso con un tassativo: «Non ne abbiamo ancora parlato». Sicuramente non c'è un'intesa preconfezionata da manuale Cencelli, sicuramente decideranno «in base alle competenze», e non è esclusa la presenza di tecnici esterni, ma qualche ipotesi - nonostante le bocche cucite - si può già fare. Il Pd è il primo partito della Coalizione e ha rinunciato ad esprimere il sindaco in favore di Giovannelli e del progetto. Avrà quindi il peso maggiore all'interno della Giunta. Uomini e donne con esperienza politica ne ha diversi: tra i più votati (dopo Gian Piero Scanu che farà solo il consigliere) Rino Piccinnu , Gianni Ricciu e Carlo Careddu . Ma siccome il criterio principale non sarà questo, può entrare nel gruppo dei papabili anche Liliana Pascucci , capogruppo nella scorsa legislatura, al momento prima dei non eletti, e con competenze indiscusse in tema di Servizi sociali. Uno degli assessori Pd sarà probabilmente anche vice sindaco.
La seconda forza è la civica Per Olbia dove ha fatto la parte del leone Vanni Sanna , ex assessore della giunta Giovannelli, unico a restargli fedele. Considerato che il sindaco ha garantito che la sua giunta avrà una consistente presenza femminile, potrebbe avere un posto in Giunta anche Monica Fois , architetto, anche lei ex assessore ma per poche ore. A favore della Fois anche il fatto che, in qualche modo, rappresenta il movimento degli imprenditori della zona industriale nella guerra contro la Tarsu. Discorso un po' più complesso nel Polo per l'Italia che ha al suo interno diverse componenti. Tre su quattro dei consiglieri che per ora risultano eletti sono dell'Udc, tra questi Giulio Careddu , il primo a schierarsi con Giovannelli mentre Fli è rappresentata da Marco Vargiu . Tra i potenziali assessori c'è anche Giorgio Spano , al momento è il primo dei non eletti, ma è tra coloro che più hanno lavorato per Coalizione. L'Upc sceglierà tra i consiglieri il suo assessore. In pole position c'è Gesuino Achenza , che però è impegnato in Provincia. Gli altri due sono il biologo marino Benedetto Cristo e la ginecologa Rina Pileri che insieme alla Pascucci ha lavorato sui programmi dei Servizi sociali. Nell'Idv, fuori discussione Giommaria Uggias , impegnato nel Parlamento europeo, potrebbe avere buone chance Giovanna Spano , prima dei non eletti, responsabile dell'educazione ambientale nell'Amp di Tavolara. Questo il quadro dei partiti principali, restano Sel e Pari Opportunità. Ma anche tanti altri incarichi nelle commissioni e negli enti. Con un occhio sempre al Consiglio: obiettivo della Coalizione civica è quello di restituire peso e dignità all'assemblea.
POLITICA E SKATE Ieri pomeriggio prima uscita ufficiale del sindaco per l'inaugurazione dello skate park al Fausto Noce. E primo incontro con l'opposizione. C'era anche Angelo Cocciu, l'ex assessore allo Sport, uno dei dimissionari, che aveva avviato quel progetto. Qualche istante di imbarazzo superato quando Giovannelli lo ha voluto accanto nel taglio del nastro. Un normale gesto di cortesia istituzionale che, dopo tre mesi di veleni, sembra un fatto straordinario.
Caterina De Roberto

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da L'UNIONE SARDA  20 Maggio 2011
Nizzi e i suoi si rivedono
 
Pdl in conclave: è primo vertice per gli sconfitti

UnioSarda 180511

Compito per casa: la sconfitta, quella grande sconosciuta . Perché da qui Nizzi e i suoi ricominciano. E lo fanno oggi.
FACCIA A FACCIA Dunque, Pdl in conclave, per la prima volta dopo la batosta elettorale incassata e non messa nel conto. Tanto che in casa berlusconiana, è questo l'ostacolo numero uno. Ovvero, metabolizzare il fatto che alla pancia votante della città non siano bastate più le grandi opere del decennio nizziano. E nessuno ne ha mai disconosciuto l'importanza. Ma, a ben vedere, Olbia voleva altro. Esattamente quello che il centrodestra non ha percepito. Ma ora speranze e ambizioni perse di vista, andranno intercettate, se il Pdl vuole conservare la leadership politica che resta incontrastata: 29,62 per cento (Pd al 17,22).
IL RUOLO DI NIZZI Inutile dire che nel Pdl da lunedì tutti vedano nero. A cominciare da Settimo Nizzi che non era abituato a perdere. Ma proprio dalla sua capacità di elaborare la sconfitta dipenderà il nuovo corso del centrodestra. Del resto, per sua stessa ammissione, Olbia non gli ha perdonato i troppi incarichi. Quindi il poco tempo dedicato alla città. A proposito: a sentire gli umori nel partito, poggia qui una fetta di malcontento interno. Ma i più saggi già suggeriscono di ribaltare il piano del confronto. Cioè, non affrontare il nodo delle poltrone con la logica del io non ne ho avute , bensì distribuirle d'ora in avanti in segno di apertura verso la città. Quindi, allargando la partecipazione per garantire migliore efficienza nell'azione politica. Di certo, (quasi) tutti hanno perso voti. Vuol dire che nessuno è senza colpe nell'intero centrodestra.
LO ZOCCOLO DURO Oggi il Pdl è al primo appuntamento. Ma il più importante per capire chi ha voglia di ripartire. Sul piatto andrà messo anche un secondo fattore: decidere come gestire peso ed esperienza di Nizzi, un aspetto, questo, che forse preoccupa il deputato. Ma la soluzione può essere trovata nei leader della sinistra. Da Scanu a Uggias passando per Satta, non ce n'è stato uno che non abbia perso. Ma nessuno di loro si è mai staccato dalla gente. Anche per i berlusconiani è arrivata l'ora di imparare la lezione.
Alessandra Carta

 
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OLBIA PROVINCIA. Alta tensione Dietro l'angolo c'è una sfida: cacciare Sanciu

Post n°119 pubblicato il 19 Maggio 2011 da olbiesi

 

da L'Unione Sarda 19 Maggio 2011
PROVINCIA. Alta tensione
Dietro l'angolo c'è una sfida: cacciare Sanciu
 
FedSanc 190511

Se (e come) centreranno l'obiettivo, non è dato saperlo. Ma l'asse sinistra-destra, quello galvanizzato dalla vittoria in Comune, già prepara l'assalto alla Provincia. Il voto da spostare è uno. Perché adesso la maggioranza di Fedele Sanciu vale 13 scranni. Così divisi: 4 Pdl (compreso presidente dell'Aula Francesco Pala ), 3 Udc, un Dc più due Riformatori e altrettanti Psd'Az. L'opposizione, invece, ha 12 voti. Con 6 Pd, e due quote a testa per Idv, Upc e Fli.
IL PREAMBOLO Non è necessario leggere nulla in filigrana, per capire che il nodo di via Nanni non è mai cambiato. E proprio lì poggia un pezzetto di sconfitta elettorale olbiese. Infatti: era giugno 2010, primo giorno di legislatura provinciale, quando si consumò lo strappo interno al centrodestra. Sanciu decise di punire la corrente Pdl di Matteo Sanna , quella che aveva piazzato due bandierine. Con Mario Russu l'arzachenese e Gianfranco Pinducciu il teltese. Sulla carta, a Russu toccava un assessorato in quota Gallura rivierasca ed ex An. Ma il presidente-senatore ha fatto spazio a Giuseppe Baffigo , l'assessore tecnico, quindi non passato dalle urne. Un'esclusione, questa, che Sanna e i suoi due fedelissimi non hanno mai digerito. Tanto che tutti e tre optarono per il passaggio nei Fli.
IL LEGAME PROVINCIA-COMUNE Non solo. Sanna ha vinto in Comune. L'ha fatto da alleato di Giovannelli attraverso il Polo per l'Italia, sebbene la quota finiana sia stata messa in ombra dall'area Udc che ha piazzato tre consiglieri sui quattro eletti (non proprio una vittoria per i futuristi). E il quinto, quando verrà ripescato al posto dell'assessore da nominare, sarà un Api. Ma ormai è a un punto di non ritorno, la resa dei conti in Provincia che continua a ricalcare quel modello trasversale sinistra-destra. Con l'ex Ulivo unito e l'ex Polo diviso. E Sanna, adesso, vuol dimostrare al Pdl quanto gli ex An diventati Fli, ma anche i pidiellini pentiti, siano un ago della bilancia negli equilibri politici territoriali. Inutile negare che alla coalizione nizziana siano mancati pure i candidati minori, da seconda fila, anche loro di centrodestra, che si sono rivelati una risorsa per Giovannelli.
A. C.

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da L'Unione Sarda 19 Maggio 2011
ANALISI DEL VOTO.
Rispetto al 2007 i consensi persi sono il 13,27 per cento
Pdl, il partito da ripensare Sorpresa: i primi tre eletti non sono ex Forza Italia

Il Pdl dei paradossi è un bandolo della matassa ancora tutto da sbrogliare. In numeri: 29,62 per cento, per 9.268 voti (manca il conto di tre sezioni). Quasi doppiato il Pd, fermo al 17,22. Addirittura c'è un più 1,43 rispetto alle provinciali 2010. E così sembra pure un successo. Invece berlusconiani ed ex An hanno dovuto cedere il timone del potere. Vero che una sconfitta in 14 anni, non è la fine del mondo. Ma va letto subito il segnale lanciato dalla città tre giorni fa. Perché una cosa è sicura: insieme al Comune, il Pdl ha perso lo spirito vincente che dal '97, senza interruzioni, aveva trasformato le amministrative nella roccaforte del centrodestra.

cons pdl 190511
IL CANDIDATO SINDACO È da Settimo Nizzi che l'analisi comincia. Lui, il trascinatore di Giovannelli alle urne 2007, tanto che da candidato consigliere e sindaco uscente raccolse 2.664 preferenze. Allora Forza Italia e An portarono a casa il 43,29 per cento (ma con 80 candidati anziché gli attuali 40). Questa volta, invece, il partito non ha superato i 30 punti. Vuol dire che in quattro anni al Pdl è sparito il 13,67 per cento di voti. Nizzi, avant'ieri, l'ha detto a L'Unione Sarda : «Olbia non mi ha perdonato gli incarichi da deputato, presidente del Cipnes e vicecoordinatore Pdl. Ma pure il fatto che in questi anni ho parlato poco coi miei concittadini».
BOCCIATI ANCHE I SANCIU Insomma, Nizzi e il Pdl si sono scollati dalla pancia votante di Olbia. E ora il modello di partito andrà ripensato. La cartina di tornasole è pure Francesco Sanciu , fratello di Fedele , senatore, presidente della Provincia, assessore alle Finanze e coordinatore gallurese del Pdl. Altra pioggia di incarichi, a ben vedere digerita poco in tempi in cui manca pure il lavoro stagionale. Non solo. Da uscente ex del Bilancio, Francesco Sanciu paga la gestione della Tarsu alle imprese che erano un suo tradizionale bacino elettorale. Tanto che è finito quarto nella lista degli eletti: 559 voti (senza tre sezioni). Per ora perde il 23,97 per cento rispetto a quattro anni fa.
FIORI, ALTANA E COCCIU A proposito di consensi: sorprende che sul podio Pdl non ci sia nemmeno un ex Forza Italia. Infatti: Michele Fiori , primo assoluto con 728 preferenze, nel 2007 corse col Nuovo Psi. Marzio Altana , il secondo più votato, uscente dell'Urbanistica, è un ex An. Idem Angelo Cocciu , ex dello Sport, terzo a quota 599. Più ancora: i tre (sebbene non gli unici) sono in controtendenza rispetto al partito che smarrisce voti. Infatti: quando mancano ancora i dati dei tre seggi-lumaca (12, 21 e 32), Fiori raccoglie l'83,37 per cento in più, Altana il 4,28, Cocciu il 23,25.
GLI ALTRI ELETTI Come dire: chi ha lavorato bene nella passata legislatura, torna in Aula. Così, e sono cifre definitive, vale anche per Franco Casu presidente uscente dell'Urbanistica, schizzato a più 30 per cento (520 voti). Il sesto è Marco Piro , ex dell'Ambiente, che però perde il 12,98 (516). In salita Tonino Pizzadili , ex presidente del Consiglio: chiude a più 6,58 per cento (437). Ottava piazza per Pietro Carzedda , ex Udc: 354 preferenze (-7,81 per cento). Nono Giovanni Casalloni , la new entry di San Pantaleo a 350 voti. Decimo Tiziano Pinna , ex dei Lavori pubblici, a 289 voti, ma senza tre sezioni (-29,33 per cento). Infine: Valerio Spano , ex della Sicurezza, fa un balzo del 15,44 (da aggiornare in positivo).
IL VICECOORDINATORE In casa Pdl, c'è un altro big che resta senza scranno. È beffa doppia per Gianfranco Bardanzellu , onorevole e vicecoordinatore gallurese. Credeva che Nizzi vincesse, quindi ha lavorato per il partito candidando quattro suoi elettori (Ruju, Asara, Milo e Canu). Aveva calcolato che per tornare in maggioranza gli sarebbero bastati 250 voti. Bardanzellu ne ha presi 247. Ma si sono rivelati troppo pochi per andare all'opposizione.
Alessandra Carta

 
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OLBIA i nuovi consiglieri. Il nuovo Consiglio è pronto: in 25 a sinistra, 16 a destra. NIZZI sarà querela contro Giovannelli:

Post n°118 pubblicato il 18 Maggio 2011 da olbiesi
 

 

 

da L'Unione Sarda 18 Maggio 2011

Il nuovo Consiglio è pronto:
in 25 a sinistra, 16 a destra

UniSarda 180511 

OLBIA Quaranta più il sindaco. È il Consiglio comunale dell'era Giovannelli con l'ex berlusconiano che vince (bene) ma senza sfondare il muro del 60 per cento. Vuol dire che la “sua” Coalizione civica prende un solo premio di maggioranza portando a casa 24 scranni (la quota massima era 27). Il centrodestra si ferma a 16, compreso Settimo Nizzi , il deputato battuto a sorpresa. Ma siccome il destino è strano, percentualmente i pidiellini quasi doppiano i democratici (29,62 contro 17,22): sono il primo partito delle urne e piazzano 12 consiglieri.
IL PD Dunque, hanno un nome i nuovi 40 dell'Aula. In quota maggioranza, ecco il Pd, forza leader con 8 scranni. Da più votato delle elezioni, entra intanto il senatore Gian Piero Scanu . Seguono Rino Piccinnu , Carlo Careddu , Gianni Ricciu , Antonio Loriga , Marino Achenza , Ivana Russu e Luigi Damigella . Tranne la Russu, sono tutti uscenti. Esclusi, al momento, Liliana Pascucci e Ninni Chessa . Ma considerando che il Pd potrebbe avere tre assessorati, i due ex verrebbero ripescati insieme Pietro Spano , primo dei non eletti.
LA LISTA DI GIOVANNELLI Sono 5 gli scranni che vanno ai “civici”. Nell'ordine: Vanni Sanna , Stefano Giua , Davide Bacciu , Andrea Serra e Monica Fois . La lista ipoteca uno o due posti in Giunta: così verrebbero salvati Luciano Lombardo , pure lui un uscente, e Serena Deiana .
IL POLO PER L'ITALIA Il terzo partito della maggioranza occuperà 4 scranni con Vincenzo Cachìa (Udc), Giulietto Careddu (Udc), Marco Vargiu (Fli) e Gian Luca Corda (Udc). Al Polo per l'Italia dovrebbero andare due assessorati: così entrerebbero in Aula l'Upc Giorgio Spano e Massimo Putzu (Fli). Esclusi sicuri Marco Varrucciu (ex Idv) e Silverio Cattrocci , candidato sindaco nel 2007. Idem Marco Buioni e Pino Masala , i Fli anti nizziani.
UPC, IDV E I PICCOLINI Infine: tre consiglieri li mette l'Upc, due l'Idv. Entrambi hanno diritto a una casella nell'Esecutivo. Tra i cristiano-popolari è ok per Gesuino Achenza , Benedetto Cristo e Rina Pileri . Il ripescato sarà Tore Pitta . Stop per Gabriella Palermo , l'anti Nizzi dell'Upc. Coi dipietristi passano Giommaria Uggias e Gianni Urtis . Subentrerà Giovanna Maria Spano . In quota Sel vince Giovanni Antonio Orunesu . La “miracolata” delle urne è Enza Tucconi : 25 voti, ma è prima nella lista Pari opportunità che supera lo sbarramento del 2 per cento.
IL CENTRODESTRA Capitolo Pdl: oltre Nizzi, daranno battaglia in 11. Sono: Michele Fiori , Marzio Altana , Angelo Cocciu , Francesco Sanciu , Franco Casu , Marco Piro , Tonino Pizzadili , Giovanni Casalloni , Pietro Carzedda , Tiziano Pinna e Valerio Spano . Uno scranno a testa va a Riformatori, Dc, Psd'Az e Udc. Quindi: Giovanni Cassitta , Vito Langiu , Stefano Fancello e Gesuino Satta . I 13 del centrodestra sono tutti uscenti, tranne Casalloni, il volto nuovo del Pdl, asso pigliatutto a San Pantaleo. Invece: niente da fare per la valanga di consiglieri che il 16 febbraio licenziò Giovannelli. Cioè: Antonio Appeddu , Gianfranco Bardanzellu , Gigi Carbini , Giuseppe Fiori , Pietrino Marras , Giampiero Mura , Angelo Pagano , Giampiero Palitta , Tore Pinna e Paolo Pirina . Idem l'ex della Pubblica Istruzione, Paolo Calaresu (Riformatori). Oggi, per i berlusconiani è il giorno della conta. Obiettivo: ricostruire gli equilibri delle preferenze. Una cosa sembra sicura: la Provincia, guidata dal senatore Pdl Fedele Sanciu , è già nel mirino dell'asse sinistra-destra che ha espugnato il Comune e ora tenta il bis nell'ente di Olbia-Tempio. Sarà effetto domino? Chissà.
Alessandra Carta   

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da L'Unione Sarda 18 Maggio 2011
Sarà querela contro Giovannelli:
«Non l'ho fatto prima per rispettare gli elettori»
Nizzi: «La mia colpa? Gli incarichi»
nizzi us 050511

Onorevole Nizzi, non è andata bene.
«No, non è andata bene».
Cominciano dal suo Pdl. I candidati hanno raccolto parecchio voto disgiunto e sono rimasti sotto i 12mila voti (a 9.268).
«Effettivamente ci eravamo prefissati una forbice tra le 10mila e le 12mila preferenze. Ma poi hanno pesato il vento nazionale, la crisi economica e i tanti problemi che il partito ha nella guida del Paese».
A proposito: non sarà che ha pagato pure il suo essere troppo berlusconiano?
«Assolutamente no. Io sono onorato di essere amico del Presidente e a lui vicino. Quel 43,24 per cento di olbiesi che ci ha votato, dimostra quanto lo sia anche Olbia».
Ha già capito le ragioni della sconfitta?
«Gli errori sono soprattutto miei. Negli ultimi quattro anni ho parlato poco coi i miei concittadini. Ma l'ho fatto nel rispetto dei ruoli: non ero io il sindaco. Credo abbia inciso anche la campagna di delegittimazione costruita nei miei confronti. Maldicenze, bugie, ingiurie e accuse di mafia».
Sul tema lei è rimasto defilato.
«Mi sembrava più opportuno spiegare agli olbiesi il nostro modello di città. Non volevo convertire la campagna elettorale in una battaglia mediatica basata sulle calunnie. Ma adesso Giovannelli dovrà risponderne».
Ha deciso di querelarlo?
«Certo. E spero abbia i documenti per dimostrare che io, come ha detto, ho cento case, metodi da mafioso e sono stato poco trasparente nella gestione del Comune».
Olbia cosa non le ha perdonato?
«Penso i miei incarichi. Da deputato, presidente del Cipnes e vicecoordinatore Pdl».
Una chiamata a Giovannelli l'ha fatta?
«Io coi traditori non parlo. Non immaginavo che un uomo del volontariato fosse tanto malvagio. Lo credevo dolce e trasparente. Invece è pieno di livore, è cattivo dentro. Farà implodere anche questa coalizione».
Giovannelli l'avete cacciato a febbraio. Non sarà che i cittadini l'hanno visto come una vittima del Pdl?
«Può essere. Ma noi l'abbiamo mandato a casa vista la sua manifesta incapacità, e continuerà a dimostrarla».
Lei tornerà in Aula?
«Ci mancherebbe. Ho il dovere di farlo per quei cittadini che ci ha rinnovato la fiducia. Sarà opposizione dura, nell'esclusivo interesse di Olbia. Contrasteremo il gruppo di potere che si è di nuovo costituito e da sempre esiste. Di certo, ben prima di me». ( a. c. )

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PIETRO CARZEDDA CONSIGLIERE DELLA PROVINCIA OLBIA-TEMPIO RINGRAZIA

Post n°117 pubblicato il 04 Giugno 2010 da olbiesi

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Nell'impossibilità di farlo personalmente, ringrazio con tutto il cuore, quanti col proprio consenso ed altro sostegno, hanno contribuito sino ad ottenere uno straordinario successo che mi ha  collocato fra i più votati, alla elezione di consigliere Provinciale. Ringrazio anche chi non ha potuto per aver fatto scelte diverse perché Pietro Carzedda è il Consigliere Provinciale di tutti i cittadini indistintamente. Un augurio speciale sento di rivolgerlo al nuovo consiglio  della Provincia OLBIA-TEMPIO e al Presidente FEDELE SANCIU  che sarà in grado sicuramente, di tracciare una linea netta con il passato.

Sinceramente.

                                             PIETRO CARZEDDA

 
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