L'Olimpia di Jay

CORSO DI NUMEROLOGIA PER PRINCIPIANTI


Carissimi tutti, oggi – non avendo nulla di meglio da fare – mi produrrò in un bel seminario sull’importanza dei numeri.Non avendo visto la partita, devo in qualche modo analizzare quelli.Certamente non sempre i numeri dicono tutto, ma spesso sono un appiglio di valore.Uno come Dan Peterson ha fatto dell’analisi di Plus/Minus una ragione di coaching.Phil Jackson ha trasformato il numero tre nel marchio di fabbrica dei suoi successi.E addirittura Pippo Faina, mentre contava i punti del bridge, ha trovato il tempo di farci retrocedere.Ma passiamo oltre e veniamo al dunque.La spettacolare Olimpia targata D’Antoni, pardon, Djordjevic, fedele alle parole del suo GM (che dichiarava come le precedenti sconfitte sarebbero state lezioni da imparare) prende un’altra ripassata da antologia in quel di Biella.E i numeri di cui parlavo sono le specchio fedele non solo di una partita, ma di una situazione.Milano crolla sotto il peso di 19 palle perse, un numero osceno che è però in perfetto trend con la stagione; il dato diventa drammatico se ben 7 di queste arance buttate sono da attribuire alla coppia Garris–Bulleri.Un dato su cui riflettere: il numero di palle perse dei nostri due play equivale al numero di assist smazzati dal solo Porta.E il numero di assist è proprio il prossimo dato di cui discutere: Biella ne mette a referto ben 19 (contro i nostri 9) e, al di là del picco di Porta, ha le due guardie Gaines-Black con 4 a testa.Nella graduatoria stagionale degli assist Milano è ampiamente nella seconda metà della classifica, specchio fedele di una squadra che batte in testa, non gioca insieme, non sa cosa fare ed è chiaro che dalla confusione escono quasi sempre tiri forzati o fuori equilibrio e non pregiate assistenze.Capitolo rimbalzi: ieri sera l’Angelico ci ha letteralmente mangiato in tesa, prendendone la bellezza di 16 in più.La chiudiamo da superficialoni dicendo che ci manca Blair? No. Perché i rimbalzi in più, conquistati soprattutto in attacco, sono da attribuire al fatto che una squadra vecchia e poco mobile avrà sempre meno reattività di una giovane, grintosa, con qualche muscolo e che, udite udite, sa fare tagliafuori.E da brutti tiri difficilmente nascono seconde opportunità, mentre un buon tiro ben costruito dà spesso interessanti opzioni a rimbalzo offensivo.Del resto, che Biella di cose buone ne abbia fatte parecchie lo si evince anche dalla valutazione: 103-57 per i nostri avversari, a fronte di una percentuale al tiro comunque scarsina.Percentuali dal campo che ci vedono soccombere in modo ancor più imbarazzante, perché tirando con il 45% da due e il 16% da tre non perdi solo a Biella, perdi su tutti i campi del globo terracqueo.Dulcis in fundo, l’ultimo numero da spiegare, più che da analizzare, è il 21. Come i minuti dati a Dante Calabria.Vediamo di capirci: pare di capire che Dante sia infortunato e che non si alleni quasi mai in settimana.Io trovo che non abbia senso lasciare sul parquet un giocatore in palese difficoltà, lo trovo inutile e anche masochista, dato che Calabria vive molto intensamente ogni situazione.Soprattutto quelle negative, che possono levargli anche quella poca fiducia che già sente attorno a sè.Oggi il nostro numero 17 non ne ha proprio, si vede a occhio nudo, e a mio modestissimo parere non ha senso dargli minutaggi così.Lo dico per affetto sincero e per la personale simpatia che nutro verso di lui, che in passato ci ha dato molto e che, nonostante molti pensino il contrario, secondo me non si è mai tirato indietro.Anzi, se proprio dovessi pensare male e fomentare fantasiose tesi complottiste, mi sembrerebbe più probabile che DJ lo mandi in campo per bruciarlo definitivamente piuttosto che altro.Ma è una boutade da esempio, sia chiaro, non penso e non voglio pensare una cosa simile.Penso invece, questo sì, a cosa succederà quando il buon Joseph tornerà disponibile e, se non ci hanno sparato una balla colossale, non dovrebbe mancare molto.Naturalmente in società non ci avranno neppure pensato e nella Sala dei Trofei saranno già stati predisposti i dadi da lanciare.Speriamo che almeno i numeri ci siano amici.