L'Olimpia di Jay

CHI NON CONOSCE VERGOGNA


Chi non conosce vergogna può permettersi di dire ciò che vuole, perchè ogni ribattura, ogni distinguo, ogni obiezione scorre via.Chi non conosce vergogna mente, spudoratamente, senza ritegno, di fronte all'ovvio e a al dimostrato. E più la menzogna è grossa, più è infervorata, spocchiosa, arrogante.Chi non conosce vergogna può dire che l'annata di Milano è ottima, che gli obiettivi sono tutti raggiunti, che Sasha Djordjevic è una scommessa vinta per proprio merito, perchè ci ha creduto.Chi non conosce vergogna può dire che cercherà di rinnovare più contratti possibili, perchè passi plateale e ad alto volume il teorema 'risultati raggiunti = conferma dei giocatori che li hanno resi possibili = plauso a chi li ha portati'.Chi non conosce vergogna può dire che, in tutto questo trionfo di elogi e successi, ci sono alcuni sciocchi che hanno contestato.Il perchè non lo diciamo, fa niente, tanto chi sta intervistando non lo chiederà mai.Chi non conosce vergogna sta davanti e dietro l'immaginario registratore. Chi non conosce vergogna può dire che qui si mettono in scena manovre populiste e ingenerose, figlie di una Milano piccolo borgo.Chi non conosce vergogna fa passare concetti fasulli, che ti lasciano in bocca il gusto di zerbino.Chi non conosce vergogna prima fa parlare gli sciocchi populisti ingenerosi, poi si becca uno shampoo dagli amici degli amici e passa sopra il bianchetto.Chi non conosce vergogna riesce a trovare risposte a tutto, affibbiando colpe a chiunque.Perfino alle mozzarelle di Caputo, che fanno acido a distanza di anni.