Don Aurelio Olivati

NOTE DI ARTE 1 (Prof. Don Aurelio Olivati) pag. 21-30


21MARK CHAGALL - Morto a 98 anni - Vedi anche p. 61 - Russo (N. 1887) figlio di povera gente ebrea. Può a stento frequentare la scuola e poi entrere nell’accademia delle B. Arti a Pietroburgo. Ma sogna Parigi, dove potrà andare, pagato da un deputato. Si afferma. Torna in Russia. Serve la rivoluzione del 1917: commissario per le Belle Arti, anche se scontenta tutti per le sue opere… strambe: mucche che volano per aria, gente che vive a testa in giù. Ritorna a Parigi, dove si abbandona al suo estro, fatto di "ricordi". Opere: - Autoritratto con sette dita (mano sinistra) (Amsterdam). Le fonti d’ispirazione: Parigi (a spalle) e il paese natale fra le … "nuvole" (=ricordo). - Coppia di sposi con la torre Eiffel e Notre Dame (Parigi) c’è tutta la felicità degli sposini nei colori tenui e nelle figure che volano per l’aria. Fronde fiorite attraversano il cielo e una fanciulla porge a volo un mazzo di fiori ai due sposi abbracciati. 22Il fascino del quadro è dato dal sapiente accostamento dei colori: anzi, per questo, Chagall è considerato uno dei più abili "coloristi" di ogni tempo. - Il violoncellista (Londra) Sembra una figura da circo (=mondo che ha attratto molto Chagall), perché lo strumento si è quasi personificato nello strumento. Alle spalle è un paesaggio nevoso in toni blu e verdi. Le due facce del violoncellista indicano la multiforme personalità di questi artisti di periferia. Le case sono forse ricordo del suo paese. - La donna col viso blu (1960). Anche dipinto tardi, ha tutte le fantastiche figure dei dipinti giovanili, insieme a intonatissimi colori suggestivi. C’è il clown (in alto, a volo) vestito in rosso , uccelli, mucche e uno scorcio paesistico (quello natale). In questa tela c’era dipinto un rabbino che egli trasformò in faccia blu di donna (= titolo del quadro).  23FIDIA 2425MANTEGNA Pala di "SAN ZENO", Prima impressione: i santi appaiono impenetrabili, chiusi in se stessi. Nessuno guarda lo spettatore, tolto S. Pietro, pur con sguardo freddo, quasi assente. È un quadro difficile da interpretare. Infatti, Mantenga non vuole far presa sul ns/sentimento, ma solo sul nostro gusto artistico, sulla ns/ capacità d’osservazione. Bisogna, allora, osservare: - le figure sono tutte racchiuse dentro un abilissimo gioco prospettico - le figure hanno quasi tutte tre quarti di faccia, in modo da guardare il ns/ sguardo al volto della Vergine, - festoni conducono anch’essi alla Vergine attraverso una "strana" lampada che pende sul capo. Colori a tinte vivaci, fortemente contrastanti 26Significato della pala: - dar solennità alla Madonna, centro di devozione, - le figure dei santi, vigorose e ieratiche, rappresentano visivamente quello che per il Mantegna era il tipo ideale del credente = un essere incrollabile, pieno di dignità e dotato di una fede sicura, senza vuoti sentimentalismi.  29BOSCH Girolamo Bosch (=Van AecKen) - (1450?-1516) - 1) un pittore fiammingo, che ha preso il soprannome dal bosco dove allestiva spettacoli religioso/morali, per fare riflettere sui problemi del Bene e del Male e sulle punizioni riservate ai peccatori. Dopo di lui, questo intento venne perseguito da un altro fiammingo, Pietro Bruegel. - 2) I suoi quadri sono pieni di figurine grottesche e mostruose, che riflettevano gli spettacoli che lui – divenuto "notabile" nella Confraternita di Nostra Signora – allestiva. 3) Opere famose. Tra esse: "Il Giudizio Universale" (Monaco) – "Il carro di fieno" (Madrid) per simboleggiare i beni terreni – "La salita al Calvario" (Gand): Cristo tra facce che esprimono i peccati più svariati – "La Crocifissione" (Madrid). 30 Il fregio dei CAVALIERI - Acutezza cui è colta la realtà. Cavalli e cavalieri, rappresentati in movimento - Scena scolpita in diagonale, coi personaggi disposti su diversi "piani" (cfr. zampe dei cavalli) - Il colore, sembrerà strano, ma le sculture di Fidia campeggiano rosse su sfondo azzurro e le armi – ora scomparse – non erano in marmo ma di bronzo e venivano aggiunte dopo, perché il sole le facesse sfavillare. Ma, oltre la tecnica, l’importanza sta nel significato spirituale dei volti, che esprimono fierezza, baldanza e calma solenne, coscienti del momento che stanno vivendo: processione panatenaica! Il loro è atteggiamento di religioso e assorto ossequio alla divinità.