Post n°7 pubblicato il 23 Settembre 2008 da carolalibera
Notte bianca di vapori eppure è buio...Io ti vedo. |
Post n°6 pubblicato il 23 Luglio 2008 da carolalibera
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Post n°4 pubblicato il 21 Luglio 2008 da carolalibera
Quando il pubblico va via dopo che la rappresentazione è finita e rimangono accese solo le luci spettrali di sicurezza allora tutto il ciarpame ordinato prende vita e diventa vero per la prima volta. In quella solitudine le scenografie più stupide diventano vive, liberate dalle insulse piccole idee del regista di turno e dal sudore vano di attori mediocri. Quel deserto appare solo come un fantasmatico mondo solo a chi possiede sensibilità e coraggio...Il coraggio di restatare in contatto con gli oggetti che finalmente hanno perso la falsità e sono diventati quelli che realmente sono... cartone, legno e tavoli di carta pesta con sedie su cui nessuno si può o si vuole sedere. Per paradosso tutto diventa vero. Tutto il falso viene dichiarato e si entra nel campo della sincerità e della verità. Esiste un teatro diverso che fa a meno della falsità e che disperatamente tenta di farsi largo tra mille luci frastornanti. Esiste il teatro dell'anima, anime che sanno parlarsi così come staiamo facendo noi. ABBI PAURA PER SEMPRE CARA SCONOSCIUTA DONNA. SONO I TREMORI CHE RENDONO VIVI E VERI. STANOTTE VORREI CHE FOSSI DA TE, VICINO A TE PER POTERE DANZARE A LUNGO E BACIARTI SENZA MAI FERMARMI PRIMA CHE I TECNICI DELL'ALBA RIMETTANO TUTTO A POSTO. |
Post n°3 pubblicato il 20 Luglio 2008 da carolalibera
L'impero della vasca. I pensieri galleggiano assieme al corpo deformato dalla lente azzurrata dell'acqua, e si muovono dentro mani e piedi vestiti di acqua, accuditi dall'acqua, finchè non si può più durare e si toglie il tappo. Non è una cosa immediata. Pare di averne di acqua, di sotto, e quella piano piano, andandosene, mangia le gambe. L'aria inizia a tagliarle, ma ci si è ancora dentro. E' una cosa lenta...comunque succede... |
Post n°2 pubblicato il 18 Luglio 2008 da carolalibera
Sei molto bella e sei bella anche nell'anima, ti ho pensata costantemente, a te e ai tuoi occhi, di quei momenti così soli. Siamo con colori opposti, i miei sono scuri e arabi i tuoi normanni. Dici bene, di segreti i tuoi occhi sembrano nasconderne tanti. Chissà come mi pensi. Vorrei camminare e confinare tutte le nostre parole al contatto delle mani e a quello dei tuoi bellissimi occhi. Ci vuole molta forza a vivere l'irrealtà e non mi spaventa, essa esiste almeno quanto la realtà. Mi sei dentro. |
Inviato da: animavagante6
il 30/09/2008 alle 21:17
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il 23/07/2008 alle 23:48
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il 23/07/2008 alle 23:45
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il 23/07/2008 alle 23:42
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il 23/07/2008 alle 23:39