Il dolce sapore del

Morti bianche:quando la vita non ha valore.


<!-- /* Style Definitions */ p.MsoNormal, li.MsoNormal, div.MsoNormal {mso-style-parent:""; margin:0cm; margin-bottom:.0001pt; mso-pagination:widow-orphan; font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman"; mso-fareast-font-family:"Times New Roman";} p.MsoBodyText, li.MsoBodyText, div.MsoBodyText {margin:0cm; margin-bottom:.0001pt; text-align:justify; mso-pagination:widow-orphan; font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman"; mso-fareast-font-family:"Times New Roman";} @page Section1 {size:595.3pt 841.9pt; margin:70.85pt 2.0cm 2.0cm 2.0cm; mso-header-margin:35.4pt; mso-footer-margin:35.4pt; mso-paper-source:0;} div.Section1 {page:Section1;} -->Morti bianche:quando la vita non ha valore.Nonostante nessuno ne parli, sul lavoro si continua a morire! Anzi si muore di più!La media è di quattro morti al giorno e di un incidente sul lavoro ogni quattro  minuti.Sono dati drammatici!Eppure, al di là del pietismo di maniera e di giornata, non vi sono azioni tali da contrastare il fenomeno, che è in aumento.Il settore dove vi sono più incidenti mortali è quello dei lavori da costruzione e cantieristica, il 28,57%.Si muore perché non vengono rispettate le più elementari norme di sicurezza e perché la produzione per il guadagno è prioritaria rispetto alla vita umana.La centralità dell’impresa significa centralità del guadagno e, pur di raggiungere questo obiettivo, le imprese ed i loro rappresentanti giocano sui bassi salari, sul precariato,sul lavoro nero, sulla riduzione dei costi in ogni campo, anche quello della sicurezza.Le imprese sono per lo sfruttamento delle persone e prosperano su questa realtà!La società delle imprese al servizio del guadagno è un fallimento umano e  morale per l’essere umano, che si trova ad essere schiavo di una realtà , che mette al centro il denaro.Il denaro che rende dritto lo storto,bello il brutto,  alto il basso;che può comprare una casa, non una famiglia;l’orologio, non il tempo;un letto, non il sonno;un medico non la salute;una posizione, non il rispetto;il sangue, non la vita;il sesso, non l’amore;un libro, non la conoscenza;ma che costringe l’umanità ad essere schiava di processi disumani e contro la vita e l’essere umano.Tutti coloro che si dichiarano per la vita e che manifestano per essa non dicono nulla sulle morti bianche, non fanno girotondi o manifestazioni per una vita vera delle persone che lavorano dentro e fuori i luoghi di lavoro.I giornali ricordano questa triste realtà solo quando vi sono disgrazie enormi, poi tacciono.Non fanno campagne, non sensibilizzano.Preferiscono riempire le pagine scrivendo di crisi, quanto mai per chi lavora e vive del proprio lavoro non c’è crisi, anzi “l’ideologia della crisi” serve per peggiorare le condizioni di chi lavora, di cronaca nera e di giochetti furbeschi dei parlamentari in nome di interessi, che non riguardano mai i cittadini che vivono del loro lavoro.Intanto ogni giorno vi sono quattro morti e 360 incidenti sul lavoro…ogni giorno…ogni minuto…ogni secondo.Dobbiamo convincerci che questo sistema è contro l’essere umano e la vita: è solo per il guadagno!Serve una società che metta al primo posto l’essere umano ed i suoi bisogni.Serve una dimensione sociale che garantisca la vita e la soddisfazione dei bisogni materiali e spirituali.Serve un mondo nuovo che metta come primo concetto costituente: “Da ognuno secondo le sue capacità, ad ognuno secondo i suoi bisogni.”Nell’attuale società il lavoro vivo è solo un mezzo per aumentare il lavoro accumulato.Noi vogliamo invece una società in cui  il lavoro accumulato, la ricchezza prodotta sia un mezzo per il benessere comune e per rendere la vita , meravigliosa nella sua essenza, degna di essere vissuta e goduta in tutto il suo splendore.Il capitalismo è crisi,fame, miseria, disoccupazione, sfruttamento, guerre!Siamo esseri umani, abbiamo diritto a vivere ed a essere felici ! Lottiamo per essere felici!