Post N° 283

Smarrita, tra riflessioni, pensieri, concetti, propositi, confusi e disordinati, come un nugolo di api,un ronzio fastidioso, che non mi permette di riposare.Lentamente, tra la nebbia, nitida appare una figura, una bimba allegra che gioca sulla riva del mare,a non farsi bagnare i piedini dalle onde schiumose,avanza e indietreggia, saltellando in punta di piedi,simulando una danza graziosa e gentile.Improvvisamente, smette quel gioco, ed incrociando le gambe,si siede sulla battigia, appoggiando i gomiti sulle cosce, e i dorsi delle mani incrociati sotto il mento,lo sguardo perso nel mare, in un sogno incredibile si fa trasportare,vola con il gabbiano, e dall'alto osserva i pesci sguizzare.Me lo ricordo bene quel giorno, e anche quel sogno,ad occhi aperti in riva il mare, ero bimba e sapevo sognare,ed ero poi coinvinta che tutto era stato reale,oh si allora mi sapevo rilassare, credevo nei sogni,e sapevo anche volare, e non m'importava di chi  stava a guardare.Ora il ronzio e' passato, grazie a quella bimba che e' rimasta in me,che ancora oggi, a volte mi prende per mano,conducendomi lontano dai brutti pensieri,e lasciandomi rianimata e baldanzosa, con una luce nuova negli occhi, capace di guardare oltre.Ti aspettero' bimba ogni notte,ed insieme giocheremo ancora....................(oltrelamente)