AMORE & AMICIZIA

Post N° 247


Le mie vacanze al mare sono terminate, anche se mi resta  ancora qualche giorno, ma sarò in città...pensando alle giornate trascorse sulla spiaggia dove vado ormai da quasi una vita...Sibari (greco: Συβαρις, Sybaris) fu una città della Magna Grecia sul mar Ionio, affacciata sul golfo di Taranto, tra i fiumi Crati (Crathis) e Coscile (Sybaris), attualmente riuniti a circa 5 km dal mare, ma una volta con foci indipendenti.Sibari era la più antica colonia greca in quest'area. Secondo la leggenda sarebbe stata fondata verso il 720 a.C. da Iso di Elice, con coloni achei e di Trezene: i Trezeni furono tuttavia ben presto allontanati.Sorgeva in un sito caratterizzato da pianura particolarmente fertile, divenuta solo successivamente insalubre: la città accrebbe presto la sua ricchezza, grazie anche ad una politica che favoriva l'immigrazione, ed ebbe un ampio territorio. Fu madrepatria di altre colonie sulla costa del Tirreno, tra le quali Poseidonia (Paestum), Laos e Scidro (Skidros).I Sibariti divennero proverbiali in Grecia nel VI secolo per la vita lussuosa. Tuttavia le tensioni tra il partito democratico e quello oligarchico, che portarono all'espulsione di questi ultimi, finirono per causare una guerra con la vicina città di Crotone (Kroton), dove gli oligarchi si erano rifugiati. La vittoria arrise a Crotone, nonostante il numero inferiore delle sue forze e la città di Sibari venne distrutta nel 510 a.C., mentre il fiume Crati venne deviato per coprirne le rovine.Nel 444-443 a.C. i discendenti degli antichi abitanti fondarono, insieme agli Ateniesi, una nuova città, la colonia panellenica di Thurii.Le esplorazioni archeologiche condotte nel 1879 e ancora nel 1887 portarono alla scoperta di una vasta necropoli della fine dell'età del ferro ("Torre Mordillo") e di un'altra, della fine del V secolo a.C., nella quale sono collocate delle tombe coperte da tumuli (detti localmente timponi). In alcuni casi le sepolture hanno restituito ricchi corredi tombali (piatti aurei con iscrizioni greche. Un tumulo in particolare, di dimensioni monumentali, ospitava al suo centro un singolo sarcofago.I reperti archeologici dell'antica città sono oggi custoditi nel Museo archeologico nazionale della Sibaritideo caratterizzato da pianura particolarmente fertile, divenuta solo successivamente insalubre: la città accrebbe presto la sua ricchezza, grazie anche ad una politica che favoriva l'immigrazione, ed ebbe un ampio territorio. Fu madrepatria di altre colonie sulla costa del Tirreno, tra le quali Poseidonia (Paestum), Laos e Scidro (Skidros).I Sibariti divennero proverbiali in Grecia nel VI secolo per la vita lussuosa. Tuttavia le tensioni tra il partito democratico e quello oligarchico, che portarono all'espulsione di questi ultimi, finirono per causare una guerra con la vicina città di Crotone (Kroton), dove gli oligarchi si erano rifugiati. La vittoria arrise a Crotone, nonostante il numero inferiore delle sue forze e la città di Sibari venne distrutta nel 510 a.C., mentre il fiume Crati venne deviato per coprirne le rovine.Nel 444-443 a.C. i discendenti degli antichi abitanti fondarono, insieme agli Ateniesi, una nuova città, la colonia panellenica di Thurii.Le esplorazioni archeologiche condotte nel 1879 e ancora nel 1887 portarono alla scoperta di una vasta necropoli della fine dell'età del ferro ("Torre Mordillo") e di un'altra, della fine del V secolo a.C., nella quale sono collocate delle tombe coperte da tumuli (detti localmente timponi). In alcuni casi le sepolture hanno restituito ricchi corredi tombali (piatti aurei con iscrizioni greche. Un tumulo in particolare, di dimensioni monumentali, ospitava al suo centro un singolo sarcofago.I reperti archeologici dell'antica città sono oggi custoditi nel Museo archeologico nazionale della Sibaritide