Non so se in questi giorni passerai di qui, anzi non credo proprio, ma spero che prima o poi tu possa leggere queste parole, meglio per te che tu le legga e non che io te le dica dal vivo, sarebbe peggio, perché mi conosci bene da una vita, conosci bene la mia intolleranza che si manifesta quando vedo le cose prendere una strada che non è quella giusta, conosci bene che non uso alcuna diplomazia se non è necessaria.Se ti avessi qui di fronte ti darei due schiaffi, uno per il passato ed uno per il presente, non sarei io se non te li dessi…dopo però vorrei sentire cosa hai da dire…Finito? Ora cosa pensi che io possa risponderti?Non appelliamoci all’affetto perché non è giusto, non usiamolo come uno scudo quando serve per ovviare alla realtà, appelliamoci ai nostri quasi 40 anni, facciamo i ragazzi quando è il caso di farli, io sono la prima, ma non è questo il caso. Hai delle responsabilità, accidenti se le hai!Quando nella vita si fanno delle scelte che coinvolgono anche altre persone, bisogna sapere che queste scelte ci accompagneranno, avranno delle conseguenze e da queste ne nasceranno altre e spesso coinvolgono anche altre persone, troppo facile scappare dinanzi alla prima difficoltà, liberandosi di tutto in un attimo…e no! Ci sono spiegazioni da dare, io le esigerei, ci mancherebbe altro! Non siamo nel virtuale dove basta un clic, SIAMO NEL REALE! Una realtà che ognuno di noi si costruisce e se per un motivo non ci piace, bisogna provare a cambiarla, a renderla più adatta alle nostre esigenze, ma non la puoi cancellare con un colpo di spugna, come se fossi davanti ad una lavagna e finora abbia scritta con un gessetto.Se la persona con la quale ho deciso di dividere la mia vita decidesse di abbandonarmi, beh, sai bene che non potrebbe farlo camminando sulle sue gambe e dovrebbe convincermi che sia la decisione più giusta e tu devi ritenerti fortunato che quella persona non sia io, perché va bene l’amore, va bene tutto, ma l’orgoglio e la dignità sono miei, solo io posso farci quello che voglio e nessun’altro.Vorrei sapere cosa ne pensi, penserai che non ti capisco, che non ci sto dentro quindi non posso capirti, che ho un carattere forte, autoritario, impulsivo…sarà, ma sono io che non ti capisco, esattamente come non ti ho capito allora, solo che allora eri solo, ora no…ce la fai a dirglielo guardandolo negli occhi?
Lettera aperta a......
Non so se in questi giorni passerai di qui, anzi non credo proprio, ma spero che prima o poi tu possa leggere queste parole, meglio per te che tu le legga e non che io te le dica dal vivo, sarebbe peggio, perché mi conosci bene da una vita, conosci bene la mia intolleranza che si manifesta quando vedo le cose prendere una strada che non è quella giusta, conosci bene che non uso alcuna diplomazia se non è necessaria.Se ti avessi qui di fronte ti darei due schiaffi, uno per il passato ed uno per il presente, non sarei io se non te li dessi…dopo però vorrei sentire cosa hai da dire…Finito? Ora cosa pensi che io possa risponderti?Non appelliamoci all’affetto perché non è giusto, non usiamolo come uno scudo quando serve per ovviare alla realtà, appelliamoci ai nostri quasi 40 anni, facciamo i ragazzi quando è il caso di farli, io sono la prima, ma non è questo il caso. Hai delle responsabilità, accidenti se le hai!Quando nella vita si fanno delle scelte che coinvolgono anche altre persone, bisogna sapere che queste scelte ci accompagneranno, avranno delle conseguenze e da queste ne nasceranno altre e spesso coinvolgono anche altre persone, troppo facile scappare dinanzi alla prima difficoltà, liberandosi di tutto in un attimo…e no! Ci sono spiegazioni da dare, io le esigerei, ci mancherebbe altro! Non siamo nel virtuale dove basta un clic, SIAMO NEL REALE! Una realtà che ognuno di noi si costruisce e se per un motivo non ci piace, bisogna provare a cambiarla, a renderla più adatta alle nostre esigenze, ma non la puoi cancellare con un colpo di spugna, come se fossi davanti ad una lavagna e finora abbia scritta con un gessetto.Se la persona con la quale ho deciso di dividere la mia vita decidesse di abbandonarmi, beh, sai bene che non potrebbe farlo camminando sulle sue gambe e dovrebbe convincermi che sia la decisione più giusta e tu devi ritenerti fortunato che quella persona non sia io, perché va bene l’amore, va bene tutto, ma l’orgoglio e la dignità sono miei, solo io posso farci quello che voglio e nessun’altro.Vorrei sapere cosa ne pensi, penserai che non ti capisco, che non ci sto dentro quindi non posso capirti, che ho un carattere forte, autoritario, impulsivo…sarà, ma sono io che non ti capisco, esattamente come non ti ho capito allora, solo che allora eri solo, ora no…ce la fai a dirglielo guardandolo negli occhi?