OLTRE LA STRADA...

FEDELTA'...


"Quando leggerai queste parole sarà incominciato il mio viaggio verso l'infinito. Non so se nel mistero di questa nuova avventura mi sarà concesso il dono di continuare a ricordarti. Se accadrà, continuerò a vivere in eterno. Abbiamo avuto per noi poco tempo, quel poco che non ha potuto cambiare la nostra vita, quel poco che è riuscito a cambiare il significato della mia vita. Forse tutte le grandi felicità sono un pò tristi. Una volta mi avevi detto che le cose che hanno davvero avuto un valore  sono quelle a cui siamo rimasti fedeli. Nelle lunghe ore di solitudine, ho capito che si può essere fedeli o infedeli soltanto a ciò che si ricorda. Ti ho sempre portata con me, nell'unico modo che mi è stato possibile: nel ricordo.Il tempo scorre e ci obbliga ad andare avanti, verso il futuro: è facile allora incamminarsi per i sentieri dell'infedeltà. Ma c'è la memoria. La vera infedeltà è dimenticare: Quante volte avrei voluto apparirti per un solo istante e dirti : 'Non ti chiedo di amarmi , mio amore, ma non dimenticarmi mai'.Con dolore avevo rispettato la tua decisione, ma non ho potuto dimenticare. Si può voler ricordare? Si può decidere di ricordare? No; succede, proprio così come il mare si imbianca di schiuma sollevata dal vento, così come sboccia un fiore: senza volontà.Non avevo il tuo corpo; sono rimasto fedele a ciò che abbiamo vissuto insieme, a quella coincidenza che ha fatto incontrare i nostri destini. E il destino è stato generoso con me: non ho avuto bisogno, per amare il presente, di tradire il passato. Questo è stato il contrassegno della mia castità. Senza sacrificio. Il sacrificio non consente la libertà, non offre garanzie, non da sicurezze. Quando passa l'emozione che lo ha reso possibile, chi si è sacrificato si sente abbandonato in un deserto di rancori. In questi anni tenevo con me un libro di Goethe, Le affinità elettive. Quante volte ho letto e riletto il decimo capitolo pensando di esserti vicino, di sfiorare la tua pelle.Solo ciò che ci è concesso, rimane:  dice proprio così. Ciò che viene concesso lo si riconosce perchè è qualcosa di straordinario, improvviso e inatteso, che illumina, anche solo per poco, la nostra vita.A me è stato consentito di ricordare, come fosse la cosa più semplice e naturale, il breve tempo della nostra storia.A volte ho temuto di dimenticare il fascino segreto di ciò che mi è stato concesso vivere. Non è accaduto mai.A te, alla bellezza di quell'amore lontano, sono rimasto fedele." " tratto dal libro Fedeltà di Stefano Zecchi "(sottofondo musicale: L'amore è l'inganno della ragione - Michele Zarrillohttp://www.youtube.com/watch?v=I14tgNeNtJI)