Sapete benissimo che di generi musicali ne esistono di infiniti, poi ogni genere si divide in sottogeneri, rami, espansioni, variazioni e via discorrendo.
Proprio un anno fa, più o meno in questo periodo, mi sono avvicinata ad un genere di cui, fino a quel momento, non ne volevo sapere nulla. Diciamo che avevo sentito nominare il patriarca di questo genere, di cui avevo sempre pensato male: credevo si trattasse di qualcosa di estremamente noioso e per vecchi malinconici legati agli anni 20.
Ma poi mi sono ritrovata ad ascoltare atmosfere incantate ed è stato in quel momento che ho capito che esistono generi musicali magici proprio perchè qualcuno riesce a comporre pezzi meravigliosi che fanno parte di quella categoria. Gli artisti in questione credo siano sconosciuti ai più, certamente non è da tutti i giorni ascoltare loro pezzi sopratutto dal momento in cui se ne ignora l'esistenza. Il genere invece è abbracciato dal jazz ma non lo è nella sua purezza, diciamo che si tratta di fusion.
Credo che ogni loro brano sia una perla musicale estremamente raffinata e magica, capace di farti volare sulla sua scia.
The Rippingtons - Dreams
Questo tipo di musica non ha parole ad accompagnare la melodie, quindi ognuno è libero di attribuire emozioni alle note. Voglio che lasciate che la melodia si insinui in voi e, in particolare, il sax lo sentiate suonare nel vostro stomaco e il piano sul cuore. Trovo che il sax sia estremamentre penetrante e profondo, capace di scuotermi e farmi sussultare; questo brano mi riempie di quei brividi freddi che si provano quando ci si trova ad ascoltare qualcosa capace di far vibrare la nostra anima e non ci spieghiamo il perchè.
Non c'è cosa più bella di essere al corrente di artisti che hanno tali doti e mi fanno sognare.
Ahoooo...e qui me tocchi sui sentimenti, citando il genere fusion.
Sono uno che non ama le "categorie" musicali, mi limito solo a 2: Buona musica e cattiva musica. E' per questo che non ho mai compreso lo snobbismo con cui il mondo del jazz ha "ghettizzato" chi ha percorso strade che portavano dapprima alla fusione di musica jazz con il rock e poi a dei crossover tra i più disparati. E' quella fusion, una musica che mi ha sempre entusiasmato, perchè suonata quasi sempre da grandi strumentisti, davvero impressionanti per tecnica esecutoria. Concordo appieno con chi ha suggerito gli Spyro Gyra, ed aggiungo i miei altri 2 gruppi preferiti per completare il mio personale podio. Yellowjackets e Steps Ahead.(di questo ultimo gruppo, fa parte un sassofonista fantastico: Michael Breker)Ciao e a presto....spero!! Marco.
Guarda, ho cominciato l'approccio alla fusion e allo smooth jazz tramite i rippingtons e, nel mio cuore, essi occuperanno sempre il primo posto. Gli Spyro Gyra li ho in porto da un pò di tempo, sto solo aspettando il momento adatto per poterli ascoltare con mente libera, proprio ieri sera li ho "occhieggiati" e devo dirti che sono rimasta un pò colpita, prima o poi farò l'ascolto completo. Grazie per i tuoi consigli, non mancherò di provarli. Ciao Marco
In genere preferisco generi musicali ben delineati, anche se ascolto tutto e di più. Ma quando c'è il sax subisco una specie d'ipnosi..Mi va bene anche il compianto Gianni Bedori..alias " Jhonny Sax".. se poi passa accanto al mio orecchio qualche nota soffiata da Dick Heckstall-Smith, sax dei Colosseum o di David Jackson bi-sax dei vdgg, allora stramazzo di piacere.. ottimo il brano scelto e ottimo il consiglio.. un saluto
Grazie. Bisogna sempre mettere alla prova le proprie orecchie, questa è una cosa che ho imparato da poco ma mi ha già fatto vivere emozioni stupende. Un saluto a te