omamori

L'appello


Se dovessi scegliere una parola con cui descrivermi adesso è presente. Si sono presente, prima di tutto a me stessa, a tutti i miei pregi e i miei difetti. Sono tutti lì in fila, allineati e contenti a dire: presente!C’è la mia allegria, la mia voglia di fare, la mia proverbiale faccia tosta unita ad un sorriso un po’ beffardo ed incosciente.C’è la mia malinconia, la mia rabbia, il mio dolore. Quello che salta fuori quando meno te lo aspetti. Quello che nessuno ha invitato. Però lui è lì sbuca dalla folla e ti urla: presente!Poi c’è la mia ritrovata voglia di voler bene e di volermi bene. Poveretta. Forse vittima del proverbiale traffico palermitano, era rimasta imbottigliata chissà dove. Forse non riusciva a trovare parcheggio. Ma è arrivata alla fine.E va bene così.C’è la mia fragilità e il mio equilibrio che ogni giorno sfidaNO il crollo.Ci sono i miei amici quelli del mondo reale e quelli del mondo virtuale.Per loro, non c’è bisogno di fare l’appello.A loro va il mio abbraccio più grande che viene dal cuore