ombradifuoco

XXXI.


Ancora al buio, ancora alla finestra a respirare.A lenire quell’arsura che tutto il calore sprigionato rende quasi dolore.Ma senti, come una mano rovente, il mio desiderio tenerti la caviglia?Non imprigiona, non duole, ma stringe di passione e chiama.È quel filo, che come due rosse perle infuocate, ci ha infilzato sul suo ago, per lo stesso collare.